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Accordo Carnival - Fincantieri per la costruzione di quattro navi da crociera
Realizzate nei cantieri di Monfalcone e Marghera, due saranno destinate al marchio Costa Asia ed una ciascuna a P&O Cruises Australia e Princess Cruises
31 dicembre 2015
Il gruppo crocieristico statunitense Carnival Corporation ha siglato un accordo con l'azienda navalmeccanica italiana Fincantieri per la costruzione di quattro navi da crociera, di cui due di 135.500 tonnellate di stazza lorda e della capacità unitaria di 4.200 passeggeri destinate al marchio Costa Asia che verranno impiegate in Cina, una di uguale stazza e capacità per il marchio P&O Cruises Australia e dedicata specificamente al mercato australiano e la quarta, della classe “Royal Princess”, di 143.700 tonnellate di stazza lorda e della capacità di 3.560 passeggeri per il brand crocieristico Princess Cruises che seguirà le unità della medesima classe Royal Princess, Regal Princess e Majestic Princess attualmente in costruzione presso gli stabilimenti di Fincantieri e in consegna nel 2017.
L'accordo fa parte del programma di nuove costruzioni che Carnival ha concordato con il gruppo italiano lo scorso marzo ( del 27 marzo 2015). I contratti per le quattro nuove navi, soggetti a diverse condizioni tra cui il finanziamento al gruppo armatoriale, saranno operativi nel corso del 2016 e avranno un valore complessivo di circa 2,5 miliardi di euro.
Fincantieri costruirà le quattro navi nei cantieri navali di Monfalcone e di Marghera e le consegnerà tra il 2019 e il 2020.
«La costruzione di queste quattro nuove navi - ha spiegato l'amministratore delegato di Carnival Corporation, Arnold Donald - ci permette di rispettare il nostro piano di potenziamento della flotta e la nostra strategia a lungo termine di crescita della capacità misurata nel tempo». «Questi investimenti - ha aggiunto - sono una parte importante della nostra strategia, che include la sostituzione delle navi con unità più nuove, più grandi e più efficienti in un periodo molto specifico di tempo».
L'amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, ha rilevato che «la firma di questo accordo arriva durante un vero boom del settore crocieristico, che va al di là di ogni aspettativa. In questo modo - ha sottolineato - si conferma ancora una volta la validità della nostra strategia perché con questi progetti, che derivano da quelli per le unità prototipo acquisiti durante la crisi a condizioni estremamente sfidanti, il nostro gruppo si assicura non solo continuità e sviluppo, ma anche una ritrovata redditività in questo comparto». Il gruppo navalmeccanico italiano ha evidenziato che «la cooperazione tra Fincantieri e Carnival Corporation, che quest'anno per la prima volta in assoluto hanno annunciato un programma di tale portata, ha una valenza strategica notevolissima non solo per la cantieristica ma per l'intera economia nazionale. Gli accordi infatti delineano un piano di attività a lungo termine da parte di uno dei maggiori investitori stranieri in Italia, il gruppo statunitense Carnival Corporation, che ha investito nel Paese oltre 25 miliardi di dollari in virtù della partnership con Fincantieri. Dal 1990 ad oggi - ha ricordato l'azienda cantieristica - Fincantieri infatti ha costruito 59 navi per i diversi brand di Carnival Corporation, e altre 10 unità per il gruppo sono attualmente nel portafoglio ordini della società».
Manifestando soddisfazione per la prosecuzione della proficua partnership strategica di lunga data con Fincantieri, l'amministratore delegato del gruppo crocieristico Costa, Michael Thamm - ha osservato che «questo nuovo investimento porterà benefici ed occupazione all'intero Paese. Come già avvenuto per Costa Diadema, l'ultima nave della flotta Costa costruita da Fincantieri e simbolo del “meglio dell'Italia” - ha precisato Thamm - anche le navi per Costa Asia saranno progettate con un innovativo design italiano. Inoltre questo nuovo accordo ci permetterà di continuare a far crescere il mercato delle crociere in Cina, che diventerà il secondo mercato al mondo alla fine di questo decennio». Costa Crociere ha evidenziato che «i progetti per la costruzione delle nuove navi coinvolgeranno migliaia di lavoratori dei cantieri e dipendenti dell'indotto. I benefici per l'occupazione non riguarderanno solo i cantieri ma, soprattutto per l'allestimento degli interni, anche imprese esterne, la maggior parte della quali sono italiane». Inoltre l'azienda crocieristica, con sede in Italia, ha ricordato che grazie al nuovo accordo il gruppo Costa sale a otto nuove navi in ordine con una capacità complessiva di 45.000 letti (quattro per il marchio tedesco Aida Cruises, due per quello italiano Costa Crociere e due per Costa Asia), che porteranno la flotta ad un totale di 110.000 letti.
L'executive chairman di Carnival Australia, Ann Sherry, e il presidente di P&O Cruises Australia, Sture Myrmell, hanno espresso compiacimento per la prima nave di nuova costruzione destinata al mercato australiano: «la prima nave da crociera di nuova costruzione tanto attesa - ha affermato Sherry - rappresenta un grande attestato di fiducia nel mercato crocieristico australiano la cui crescita annua del 20% dei passeggeri negli ultimi dieci anni è stata in gran parte trainata dalla dinamica leadership di P&O Cruises».
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