- Sta proseguendo il programma di monitoraggio delle emissioni dei traghetti sulla rotta Genova - Palermo - Genova che è stato avviato nel 2014 dalla Capitaneria di Porto di Genova e dall'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente Ligure (Arpal) con la collaborazione della compagnia di navigazione Grandi Navi Veloci (GNV), programma che si è tradotto in un'analisi puntuale delle emissioni. Sulla La Superba, la nave di GNV impiegata sulla rotta, è stato imbarcato un team di Arpal e Capitaneria di Porto che ha praticato un bocchello di campionamento sul fumaiolo di un motore del traghetto e ha continuamente effettuato misurazioni, campionamenti di polveri e altre rilevazioni necessarie ad avere una panoramica completa di dati sia durante la fase di manovra in porto sia durante tutta la navigazione. I parametri ricercati sono stati alcuni degli inquinanti dell'aria, quali polveri totali, ossidi di zolfo e azoto, monossido di carbonio e carbonio organico totale.
-
- Rossella D'Acqui, direttore scientifico Arpal, ha illustrato gli obiettivi del programma: «il tema del contributo dei traghetti all'inquinamento atmosferico - ha osservato - è particolarmente sentito nelle città costiere. Purtroppo mancano in letteratura dati sperimentali. Come agenzia per l'ambiente, in collaborazione con la Capitaneria di Porto e grazie alla disponibilità di alcune compagnie di navigazione, tra le quali proprio GNV, che si sono dimostrate particolarmente sensibili sul tema, abbiamo intrapreso questa nuova attività per cercare di colmare tale lacuna. Le potenzialità di un simile lavoro sono teoricamente infinite. Abbiamo in programma - ha annunciato D'Acqui - altre misure a primavera, per dare consistenza ai dati finora raccolti e tuttora in elaborazione. Faremo un primo intervento in un convegno a giugno ed entro la fine dell'anno presenteremo a Genova tutto il lavoro svolto».
-
- Il presidente e amministratore delegato di Grandi Navi Veloci, Roberto Martinoli, ha spiegato il coinvolgimento di GNV nell'iniziativa: «la nostra compagnia - ha sottolineato - è da sempre molto attenta all'impatto ambientale e al risparmio energetico della propria flotta, tra le più giovani del Mediterraneo. Abbiamo subito dato la nostra disponibilità a collaborare con Capitaneria di Porto e Arpal a questo progetto, che rientra nella nostra volontà di adottare soluzioni volte all'efficienza energetica, che si traduce in una riduzione di costi e di emissioni».
|