- Se lo scorso anno i terminal portuali di Eurogate hanno movimentato un volume di traffico dei container inferiore del -2,0% rispetto al 2014, essendo stato pari ad oltre 14,5 milioni di teu ( del 25 gennaio 2016), il gruppo tedesco ha archiviato il 2015 con un miglioramento dei risultati economici rispetto all'esercizio precedente. Il bilancio 2015 mostra infatti ricavi per 591,3 milioni di euro, con un incremento del +4,5% sul 2014, un EBITDA ed un EBIT pari rispettivamente a 148,1 milioni di euro (+10,7%) e 91,1 milioni di euro (+19,0%), ed un utile netto di 73,5 milioni di euro (+13,4%).
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- Sottolineando oggi che i risultati economici conseguiti nel 2015 consentiranno al gruppo di prepararsi nei prossimi anni alle sfide future, il presidente di Eurogate, Emanuel Schiffer, ha evidenziato che «tuttavia, nonostante questi risultati positivi, non è possibile nascondere il fatto che le condizioni del mercato nel nostro settore stanno diventando più difficili. L'economia globale - ha rilevato Schiffer - ha perso il proprio impulso. Di conseguenza il volume di merci scambiato internazionalmente è diminuito e ciò ha determinato tra l'altro un rallentamento generale nel traffico portuale dei container a livello globale. Attualmente - ha sottolineato - noi ci confrontiamo con un mercato maturo caratterizzato da una concorrenza estremamente intensa. Le compagnie di linea stanno rispendendo a ciò con portacontainer ancora più grandi che hanno una capacità di trasporto superiore a 18.000 teu. Per noi, come terminal operator, le sfide consistono nel far fronte ai conseguenti periodi di picco che ne derivano. Dobbiamo essere in grado di offrire ai nostri clienti alti livelli di produttività al fine di assicurare che l'impiego delle portacontainer Ultra Large fornisca i risultati che i clienti stanno ricercando».
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