- La giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha deciso oggi di proseguire con l'opera di sostegno ai servizi ferroviari intermodali da e per il porto di Trieste assegnando all'Autorità Portuale dello scalo un finanziamento di due milioni di euro. «Anche grazie al determinante apporto della Regione per lo sviluppo dell'intermodalità - ha rilevato l'assessore regionale alle Infrastrutture e al Territorio, Mariagrazia Santoro - negli ultimi anni il porto di Trieste è stato posto nelle condizioni di garantire e sviluppare la rete dei propri collegamenti ferroviari intermodali che rappresenta un caso di eccellenza nell'ambito della portualità italiana. L'intermodalità è funzionale ai servizi ferroviari necessari ai collegamenti tra lo scalo di Trieste e i mercati europei di riferimento del Centro ed Est Europa».
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- Ricordando che nel 2015 il traffico ferroviario merci da e per il porto è stato di circa 3.000 treni, con un incremento del 3% sull'anno precedente, l'assessore ha rimarcato la vocazione internazionale dello scalo «che al 75 % tratta merce che arriva dall'estero (Estremo e Medio Oriente) ed è destinata all'estero, ovvero al Centro ed Est Europa».
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- Inoltre la giunta regionale ha deliberato l'adesione della Regione, in qualità di partner progettuale, al progetto Alpine Innovation for Combined Transport (AlpInnoCT), che verrà presentato nel contesto del programma transnazionale di Cooperazione territoriale europea Spazio Alpino 2014-2020, secondo bando, prima fase. Il progetto è promosso in qualità di lead partner dalla Baviera e ha come obiettivo generale il miglioramento della competitività del trasporto combinato delle merci attraverso un'ottimizzazione integrata e transnazionale del trasporto delle merci tra tutti gli attori coinvolti nella catena di trasporti.
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- «L'attività principale che il servizio di trasporto pubblico regionale e locale della Regione si propone di realizzare con questo progetto - ha spiegato l'assessore Santoro - è rappresentata dallo studio e dalla valutazione dell'applicazione di soluzioni innovative in materia di trasporto combinato lungo la direttrice tra il porto di Trieste e le aree produttive della Baviera, d'intesa e in coordinamento con l'Autorità Portuale di Trieste, che figura tra i partner progettuali.
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- Il progetto prevede tra l'altro l'ottimizzazione della futura produzione europea di trasporto combinato, l'ottimizzazione delle unità intermodali e la definizione di modelli per la partecipazione al trasporto combinato, in particolar modo da parte delle piccole e medie imprese.
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- Il costo complessivo stimato del progetto sarà di 3,1 milioni di euro, di cui 100mila euro quale budget assegnato alla Regione Friuli Venezia Giulia (85% cofinanziati da fondi europei e il restante 15% di fondi statali).
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