- La rinnovata corsa alle concentrazioni nel settore armatoriale raggiunge oggi una nuova importante pietra miliare con l'annuncio della prossima fusione tra la svedese Wallenius Lines e la norvegese Wilh. Wilhelmsen, compagnie che collaborano strettamente dal 1° luglio 1999 quando fondarono la joint venture Wallenius Wilhelmsen Lines (WWL), la principale compagnia mondiale nel segmento del trasporto marittimo di automobili.
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- Wallenius Lines e Wilh. Wilhelmsen hanno sottoscritto una lettera d'intenti che prevede la costituzione della nuova società Wallenius Wilhelmsen Logistics (WWL), che è la nuova denominazione assunta nel 2006 dalla Wallenius Wilhelmsen Lines. La nuova WWL sarà partecipata al 40% circa dalla Wallenius Lines e al 40% circa dalla Wilh. Wilhelmsen.
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- Nella nuova WWL confluiranno l'attuale Wallenius Wilhelmsen Logistics, che è specializzata nel trasporto marittimo di auto e nelle attività terminalistiche e logistiche connesse e di cui le due compagnie nordeuropee detengono pariteticamente l'intero capitale, la EUKOR Car Carriers, che opera nello stesso settore e di cui Wallenius Lines e Wilh. Wilhelmsen possiedono ciascuna il 40% del capitale (il restante 20% è in mano alle case automobilistiche Hyundai Motor Co. e Kia Motors), e l'American Roll-on Roll-off Carrier (ARC), compagnia di bandiera statunitense che si occupa anch'essa del trasporto marittimo di rotabili principalmente per conto del governo americano e delle sue agenzie e che è partecipata pariteticamente da Wallenius Lines e Wilh. Wilhelmsen.
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- Inoltre le due società armatoriali nordeuropee hanno concordato la fusione della proprietà della gran parte delle navi delle rispettive flotte e degli asset correlati.
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- Tra le altre principali partecipate dalle due compagnie figura anche la United European Car Carriers (UECC), che è una joint venture 50:50 tra Wallenius Lines e la giapponese Nippon Yusen Kaisha (NYK) e che non fa parte dell'accordo di fusione tra Wallenius Lines e Wilh. Wilhelmsen.
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- Wallenius Lines e Wilh. Wilhelmsen hanno precisato che il progetto di fusione prevede che la nuova Wallenius Wilhelmsen Logistics sia quotata alla Borsa di Oslo subentrando nel listino alla Wilh. Wilhelmsen.
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- Craig Jasienski, attuale amministratore delegato e presidente della EUKOR Car Carriers, sarà nominato amministratore delegato della nuova WWL. In vista di tale nomina, e per facilitare la procedura di fusione, Jasienski è diventato da oggi amministratore delegato, oltre che della EUKOR Car Carries, anche della Wallenius Wilhelmsen Logistics.
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- Wallenius Lines e Wilh. Wilhelmsen prevedono di ottenere le autorizzazioni alla fusione da parte delle autorità competenti entro la fine di quest'anno e di portare a termine la transazione entro il primo trimestre del 2017.
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- «I mercati in cui sono attive le società partecipate congiuntamente dalle due compagnie - ha spiegato il presidente e amministratore delegato di Wilh. Wilhelmsen, Jan Eyvin Wang - stanno attraversando una fase di rapido cambiamento e richiedono un modello di business più agile ed efficiente. Oltre a istituire una proprietà e una struttura di governance comuni, si prevede la progettata fusione consentirà sinergie tra i 50 e i 100 milioni di dollari mettendo assieme attività e sfruttando economie di scala, inclusa una ottimale pianificazione del tonnellaggio e efficienze amministrative, commerciali e operative tra le compagnie».
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- «Le mutate dinamiche del mercato e la pressione sui margini - hanno aggiunto il presidente della Wilh. Wilhelmsen, Thomas Wilhelmsen, e il presidente della Wilh. Wilhelmsen Holding, Diderik Schnitler - impongono un drastico cambiamento nel modo in cui gestiamo le nostre joint venture nel settore dello shipping. Assieme al nostro partner svedese vogliamo continuare ad essere leader mondiali nei segmenti delle auto e del ro-ro e a sviluppare le nostre attività logistiche per servire i nostri clienti».
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- «Negli ultimi - ha rilevato il CEO di Wallenius Wilhelmsen Logistics, Craig Jasienski - i mercati del trasporto marittimo di auto e rotabili sono cambiati notevolmente. Oggi ci troviamo di fronte ad un mercato frammentato e volatile, che richiede operazioni più complesse e costose in un contesto di pressione al ribasso sulle tariffe. Con la nuova struttura progettata possiamo realizzare importanti sinergie operative e commerciali creando una piattaforma agile ed efficiente per la futura crescita».
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