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Inaugurato il collegamento ferroviario diretto tra il porto di Livorno e la linea Tirrenica
Stefano Corsini, dirigente del DIPE, è stato designato alla carica di presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale
19 dicembre 2016
Oggi è stato inaugurato il nuovo terminal di Livorno Darsena che consentirà il collegamento ferroviario diretto tra lo scalo portuale labronico e la linea ferroviaria Tirrenica permettendo il passaggio dei container direttamente sulla rete ferroviaria nazionale con l'eliminazione del passaggio dallo scalo merci di Livorno Calambrone per tutti i treni provenienti o diretti alla Darsena Toscana.
L'opera è stata realizzata con un investimento di circa 40 milioni di euro, di cui sette previsti dal Contratto di Programma 2012-2016, parte investimenti, sottoscritto da Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), e la quota restante a carico della Regione, tra fondi propri e fondi europei FESR 2007-2013. L'impianto ferroviario Livorno Darsena è attrezzato con tre binari a modulo da 750 metri, così come prevede lo standard europeo.
Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, l'amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana, Maurizio Gentile, il commissario straordinario dell'Autorità Portuale di Livorno, Giuliano Gallanti, il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, e il presidente della Provincia, Alessandro Franchi.
«Oggi a Livorno - ha detto il ministro Delrio - si tocca con mano il significato delle “opere utili”, opere che comportano più efficienza, più competitività, più sostenibilità. A Livorno Darsena, con il nuovo terminal merci, completiamo l'ultimo miglio che consentirà a tutta la logistica, e quindi alle imprese che ne fruiscono, di essere efficace, mettendo in dialogo diretto il Sistema Mare con la rete ferroviaria».
Il presidente della Regione Toscana ha sottolineato che «questa nuova opera rappresenta un tassello decisivo della piena modernizzazione dello scalo livornese. Il collegamento ferroviario diretto - ha rilevato Enrico Rossi - farà assumere al porto di Livorno un ruolo centrale nel Mediterraneo».
«Le opere che oggi consegniamo a Livorno e all'intero sistema logistico del Paese - ha evidenziato l'amministratore delegato e direttore generale di RFI, Maurizio Gentile - consentono di rendere lo scalo portuale toscano un importante hub per il traffico merci su ferrovia da e per i poli logistici italiani ed europei. Tutto ciò grazie all'elettrificazione dei circa tre chilometri di collegamento tra Livorno Calambrone e Livorno Darsena, al raddoppio ferroviario tra Calambrone e la zona del Porto Nuovo e agli importanti interventi di adeguamento del ponte ferroviario girevole sul canale dei Navicelli per il passaggio delle barche da diporto».
«Grazie all'instradamento diretto delle merci sulla rete ferroviaria nazionale - ha osservato il commissario dell'Autorità Portuale, Giuliano Gallanti - Livorno ha tutte le carte in regola per diventare il primo vero scalo portuale ferroviario italiano. Nel Mediterraneo non ce n'è un altro simile. Non si dimentichi che sull'efficacia banchina-ferrovia Anversa ha costruito la propria fortuna».
Intanto, in occasione dell'inaugurazione odierna, il ministro Delrio ha reso noto di aver designato Stefano Corsini alla carica di presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, ente che, accorpando le Autorità Portuali di Livorno e Piombino, oltre che su questi due porti avrà giurisdizione anche sugli scali di Capraia, Portoferraio, Rio Marina e Cavo. Delrio ha specificato che tale designazione sarà notificata oggi al presidente della Regione Toscana per la necessaria intesa sulla nomina.
L'ingegner Corsini, classe 1958, è dirigente del Dipartimento per la Programmazione e il Coordinamento della Politica Economica (DIPE) della Presidenza del Consiglio dei ministri, amministrazione per cui lavora dal 1996. Tra gli incarichi pubblici ricoperti, figura quello di dirigente del Servizio Difesa delle Coste presso APAT (Agenzia per la protezione dell'Ambiente e per i servizi tecnici), agenzia diventata poi ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale).
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