- Oggi al Terminal di Riva Traiana del porto di Trieste gestito dalla Samer Seaports & Terminals, che è partecipata al 60% dall'armatore turco U.N. Ro-Ro e al 40% dall'italiana Samer & Co. Shipping, è stata presa in consegna una gru transtainer alta oltre 12 metri e larga 50 metri che è in grado di sollevare fino a 45 tonnellate. La gru transtainer, costruita dalla ditta austriaca Kunz presso i cantieri navali 3 Maj di Rijeka, è stata trasportata verso il porto di Trieste su una chiatta della ditta triestina Ocean in collaborazione con l'italiana Fagioli.
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- L'investimento, interamente privato effettuato da parte della Samer Seaports & Terminals, ha lo scopo di trasformare il Molo V dello scalo portuale giuliano, approdo dell'Autostrada del Mare che collega Trieste alla Turchia, in un moderno terminal ferroviario dedicato allo sbarco e all'imbarco di semirimorchi, casse mobili e container.
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- «Sono stati spesi - ha reso noto l'amministratore delegato della Samer Seaports & Terminals, Doriano Mistrangelo - oltre 6,5 milioni di euro per l'acquisto, il trasporto e l'installazione di una gru transtainer ad alto contenuto tecnologico, e ulteriori svariati milioni per ammodernare la nostra infrastruttura ferroviaria e la banchina del Molo V lato sud. I treni che arrivano al terminal sono lunghi 550 metri e i tecnici potevano operare soltanto su mezzo treno alla volta, aumentando le manovre ferroviarie e dilatando i tempi di carico e scarico delle merci. Adesso, grazie alla nuova gru, saremo in grado di operare su due treni alla volta. È un po' presto per fare previsioni - ha precisato - ma abbiamo calcolato che il traffico ferroviario al Molo V potrebbe lievitare in breve tempo di oltre il 50%, arrivando così intorno ai 3.000 treni all'anno. Infine, ci tengo a ringraziare l'Autorità Portuale per il supporto che ci ha garantito in questa operazione».
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