- Nel 2017 il traffico merci trasportato dalle imprese ferroviarie che aderiscono all'associazione FerCargo è cresciuto ulteriormente rispetto al 2016, con un incremento del +7% che ha provocato una crescita complessiva dell'intero comparto del cargo ferroviario di circa il +3% rispetto al 2016. Lo ha reso FerCargo in occasione dell'assemblea odierna dell'associazione, evidenziando che attualmente la quota di mercato nazionale rappresentata dalle imprese associate è del 45% (valore in treni-km) e che la quota di mercato sul traffico internazionale rappresentata è invece del 65% (valore in numero treni effettuati).
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- Sottolineando che «le imprese ferroviarie del settore merci indipendenti dal gruppo FSI confermano di essere protagoniste del rilancio del cargo ferroviario italiano» e che questi continuano ad essere gli effetti della “cura del ferro” avviata circa tre anni fa dal Ministero dei Trasporti, il presidente di FerCargo, Gianfranco Laguzzi, ha specificato che tuttavia, nonostante l'inversione di tendenza avvenuta con la ripresa del traffico a partire dal 2015, rimane ancora evidente il gap rispetto alla quota della ferrovia merci rispetto alle altre modalità di trasporto, presente in molti Paesi europei. Occorre - ha osservato Laguzzi - dare continuità al percorso intrapreso, anzi se possibile rafforzarlo e renderlo strutturale in futuro, dato che i numeri stanno dimostrando che la terapia avviata funziona.
- Per questo - ha concluso Laguzzi - meritano attenzione e intervento da parte del legislatore e del prossimo governo i seguenti temi: adozione del modulo di condotta con macchinista unico (in questo caso - ha rilevato il presidente di FerCargo - l'Italia deve adeguarsi al modello presente in tutti gli altri Paesi in Europa, permettendo un aumento dell'efficienza e una riduzione dei costi e quindi dei prezzi al cliente, stimata intorno all'8%); istituzione di agenzie per lavoro interinale del personale di condotta treno (anche in questo caso - ha ribadito Laguzzi - l'Italia deve adeguarsi ai modelli presenti in altri paesi europei); utilizzo nel più breve tempo possibile dell'aumento del peso rimorchiato a 2.000 tonnellate (significa - ha spiegato Laguzzi - sfruttare gli importanti investimenti ed interventi infrastrutturali programmati e avviati dal Ministero dei Trasporti a partire dal 2015, che completano l'adeguamento agli standard europei dell'infrastruttura ferroviaria italiana).
- In occasione dell'assemblea odierna è stata istituita FerCargo Rotabili - Associazione dei Costruttori, Detentori, Asset Manager e Manutentori di Rotabili ferroviari merci. La compongono: Bombardier, CZ Loko Italia, Imateq, Locoitalia, Ma.Fer, Siemens, Tiberco e Vossloh. La nuova associazione, aderente alla galassia FerCargo, intende promuovere e rappresentare in via generale e permanente le imprese italiane associate avanti le autorità, amministrazioni e/o enti europei, nazionali e locali, per tutte le tematiche aventi rilievo o riflessi sulla progettazione, costruzione, commercializzazione di materiale rotabile ferroviario, servizi di manutenzione, servizi di asset management e noleggio rotabili. Inoltre la nuova organizzazione intende favorire l'efficientamento e l'ammodernamento del materiale rotabile al fine di contribuire allo sviluppo organico e sostenibile del trasporto ferroviario merci. Il presidente di FerCargo Rotabili è Alberto Lacchini (Locoitalia); la segreteria generale è affidata a Giuseppe Rizzi.
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- Intanto è cresciuto anche il numero delle imprese ferroviarie associate a FerCargo grazie all'adesione di Adriafer. Inoltre l'assemblea ha votato all'unanimità l'adesione di FerCargo alla Confederazione Italiana Generale Trasporti (Confetra), richiesta di adesione accolta con soddisfazione dal presidente di Confetra: «in questi ultimi anni - ha ricordato Nereo Marcucci - abbiamo collaborato intensamente con FerCargo perché crescessero sia la consapevolezza che le azioni di breve e di medio periodo coerenti con la necessità di rilanciare il trasporto ferroviario delle merci». Evidenziando che il consuntivo del 2017 presentato all'assemblea associativa di Fercargo conferma primi importanti risultati e rammenta la necessità - condivisa da Confetra - di ulteriori interventi, Marcucci ha sottolineato che «la richiesta di adesione alla nostra Confederazione, che porterò alla prossima giunta, contribuisce ad integrare le competenze e la rappresentatività del trasporto ferroviario in Confetra che si conferma casa comune dell'industria logistica marittima, terrestre, aerea e ferroviaria».
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