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Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno confermato la giornata di sciopero in tutti i porti italiani dell'11 maggio
Protesta per i casi di autoproduzione verificatisi negli scali
7 maggio 2018
Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno confermato la giornata di sciopero in tutti i porti italiani fissata per venerdì prossimo, 11 maggio. «Registriamo - hanno spiegato le organizzazioni sindacali - una totale indifferenza da parte delle istituzioni sulle richieste di incontro in merito alle violazioni della normativa del settore portuale» e - hanno ribadito - «per il prossimo 11 maggio abbiamo indetto lo sciopero nazionale di portuali e marittimi sui molti casi di autoproduzione di operazioni portuali, in alcuni casi non autorizzate, che denotano grandi responsabilità delle Autorità di Sistema Portuale».
«Tra i motivi dello sciopero - hanno specificato i tre sindacati - lo svilimento del ruolo di regolazione delle AdSP sul mercato del lavoro e delle imprese, oltre a un'interpretazione autoreferenziale del modello di rappresentanza sociale degli organismi previsti dalla legge. A ciò si aggiunge l'assenza pressoché totale in molti porti della vigilanza sulla sicurezza del lavoro, disapplicando anche previsioni contrattuali sui protocolli».
Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno sottolineato che «è una situazione da cui è indispensabile uscire, altrimenti si corre il serio rischio di aggravare le relazioni sindacali con la conseguente intensificazione delle iniziative di protesta. Stiamo contrastando scenari - hanno concluso i sindacati - che vanno nella direzione opposta allo sviluppo economico ed occupazionale dei porti e dello shipping nazionale ed a quanto contemplato dalla normativa vigente».
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