- L'associazione spagnola dei terminalisti portuali chiederà di poter partecipare all'elaborazione dei piani operativi delle Autorità Portuali. Il comitato esecutivo dell'Asociación Nacional de Empresas Estibadoras y Consignatarias de Buques (ANESCO), riunitosi ieri a Madrid per analizzare la situazione del settore e per stabilire le proprie priorità per i prossimi mesi, ha deciso che richiederà un incontro con il futuro ministro dello Sviluppo economico del nuovo governo guidato da Pedro Sánchez, che ha assunto l'incarico di presidente dell'esecutivo lo scorso 2 giugno dopo che il governo di Mariano Rajoy è caduto a seguito dell'approvazione all'inizio di questo mese di una mozione di sfiducia, e con il futuro presidente di Puertos del Estado, l'ente governativo che è responsabile di implementare le politiche per il settore portuale, con lo scopo di informarli circa le principali preoccupazioni delle aziende terminaliste. Tra queste, appunto, il fatto che i piani operativi vengono definiti senza alcun contributo da parte delle imprese che gestiscono le banchine degli scali portuali spagnoli.
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- In particolare, l'ANESCO chiederà al governo che i piani operativi delle Autorità Portuali siano sottoposti alle procedure di informazione pubblica e di consultazione con le parti interessate nel corso della loro elaborazione, in modo che gli operatori economici possano fornire il loro contributo. L'associazione ha ricordato che i piani operativi dei porti trattano temi importanti come gli investimenti pubblici, i coefficienti di riduzione delle tasse portuali e le agevolazioni tariffarie nonché gli obiettivi delle Autorità Portuali e i loro bilanci di previsione.
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- L'associazione dei terminalisti ritiene che l'attuale procedura di elaborazione di questi piani renda difficile per le aziende, i lavoratori e i cittadini partecipare attivamente alla loro definizione e ritiene inoltre che, in applicazione degli attuali regolamenti europei e sulla base delle buone pratiche in materia di governance, si dovrebbe promuovere la trasparenza e la partecipazione all'approvazione di questi importanti documenti.
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- Inoltre, in occasione dell'incontro con il nuovo governo, l'ANESCO confermerà la sua proposta di fissare al 4%, anziché all'attuale 5,5%, l'aliquota applicabile alla base imponibile del canone di occupazione del demanio pubblico delle concessioni attraverso le quali i terminalisti gestiscono i terminal portuali.
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