- Stamani presso la sede dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale è stato presentato il progetto europeo di ricerca ed innovazione “PortForward - Towards a green and sustainable ecosystem for the EU Port of the Future” che è finalizzato al miglioramento competitivo delle infrastrutture portuali. L'AdSP campana partecipa in qualità di beneficiario al progetto che è coordinato dal centro di ricerca tedesco Fraunhofer Institute for Factory Operation and Automation IFF e relativamente al sistema portuale campano è coadiuvato nell'attuazione delle proprie attività dal partner di progetto MAR.TE. Sea-Land Logistics, presieduta da Marco Ferretti dell'Università Parthenope.
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- Per ciascuno dei porti partecipanti al progetto saranno sviluppati dei casi studio con l'obiettivo da un lato di identificare i vincoli derivanti dai processi e dalle strategie di gestione, in ambito portuale, dall'altro di implementare soluzione tecnologiche innovative per la crescita competitiva dello scalo. In particolare, al partner di progetto Fraunhofer spetta il caso studio del porto di Magdeburgo, alla società di costruzioni spagnola Acciona Construcciòn i porti delle Baleari, alla Brunel University London il porto di Vigo, all'AdSP del Mar Tirreno Settentrionale il porto di Livorno, mentre alla MAR.TE. spettano i casi studio dei porti di Napoli e Salerno
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- Il progetto mira a sperimentare, nei porti coinvolti, soluzioni intelligenti “smart”, interconnesse “interconnected” e verdi “green”, per migliorare le condizioni di monitoraggio, efficienza nei terminal e verifica delle condizioni per la navigabilità e per l'operatività degli scali. Per conseguire tale obiettivo, il progetto realizza: soluzioni IoT (Internet of Things); assistenza e controllo da remoto di terminal e canali portuali; realtà aumentata per operatori ed amministrazioni, al fine di controllare in tempo reale spazi e superfici portuali.
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- Come per i principali progetti di innovazione, anche PortForward intende sviluppare uno strato (layer) di sensori nella logica IoT, uno strato di connettività middleware per rendere veramente fruibili le fonti di dati diffuse nel sedime portuale, e infine un cloud per processare le informazioni e creare un Sistema di Supporto alle Decisioni (DSS) in grado di aiutare le amministrazioni nella gestione dell'operatività del porto.
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- «La nostra adesione al progetto - ha spiegato il presidente dell'AdSP del Mar Tirreno Centrale, Pietro Spirito - è duplice: creare uno stretto collegamento tra Autorità di Sistema Portuale, operatori, ricerca applicata com'è questa che oggi si presenta; utilizzare le analisi e le proposte che emergeranno dalla ricerca per migliorare la gestione dell'AdSP».
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- Relativamente al sistema portuale campano, scopo del progetto è di definire i fattori di competitività dei porti incentrati sulle specificità del territorio individuando le metodologie di intervento più incisive per migliorare gli aspetti legati alla sostenibilità dei porti, alla produttività delle banchine, ai flussi di traffico sui moli.
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- L'iniziativa prevede tra l'altro la somministrazione di un questionario agli operatori del porto di Napoli per verificare lo stato dell'arte e per comprendere le esigenze dei singoli imprenditori per poi elaborare delle proposte.
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