- Venerdì a Livorno Regione Toscana, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Comune di Piombino, Nuovo Pignone-BHGE e Piombino Industrie Marittime (PIM) hanno sottoscritto due protocolli d'intesa il cui obiettivo è di favorire il potenziamento del porto di Piombino con il sostegno di nuovi insediamenti capaci di creare lavoro e sviluppo.
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- Gli accordi prevedono la realizzazione di un cantiere destinato all'assemblaggio e a collaudo dei grandi moduli industriali per la compressione del gas o la produzione di energia elettrica da parte della multinazionale Nuovo Pignone-BHGE ( del 7 marzo 2018) e l'insediamento del centro di demolizione di navi che sarà gestito dalla PIM, la joint venture tra la genovese San Giorgio del Porto e la livornese Fratelli Neri ( del 9 settembre 2016). Lo spirito dei due protocolli è di coordinare istituzioni e imprese facilitando, nel rispetto delle normative, il loro insediamento. Secondo le stime, gli investimenti potranno raggiungere 54 milioni complessivi.
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- In particolare, l'accordo con PIM ha l'obiettivo di far diventare Piombino l'unico centro del Mediterraneo a svolgere attività di smantellamento delle navi secondo i principi eco-compatibili del riciclo stabiliti dalle normative comunitarie. Per realizzare il centro è stimato un investimento di 14 milioni di euro e il progetto si prevede creerà circa 200 posti di lavoro, tra operai navalmeccanici, ingegneri, tecnici ed impiegati. L'impianto di demolizione e costruzione navale sarà realizzato presso la Darsena Nord, dove due anni fa l'Autorità di Sistema Portuale ha consegnato a PIM un primo lotto di 77.415 metri quadri a terra e uno specchio d'acqua antistante di 11.125 metri quadri. Un secondo lotto è previsto sia consegnato a PIM entro la fine del 2018. L'assetto di cantiere dovrebbe essere completato entro la fine del 2019.
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- Il protocollo sottoscritto con PIM dovrà favorire il coordinamento delle parti per l'attivazione del cantiere navale di demolizioni, costruzioni e logistica, facilitare azioni, procedure, semplificazioni amministrative nel rispetto della normativa vigente e coordinare la definizione di accordi integrativi con soggetti terzi deputati alla realizzazione e gestione di infrastrutture di servizio pubblico.
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- In occasione della firma dei due protocolli il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha specificato che «questi accordi stabiliscono che in tempi prestabiliti l'interesse manifestato diventi operativo. Piombino - ha sottolineato - ha bisogno di certezze per poter ripartire» . Rossi ha precisato che sia Nuovo Pignone che PIM hanno confermato pubblicamente il loro pieno interesse a andare avanti: «BHGE Nuovo Pignone, attraverso la firma di questo protocollo - ha spiegato - conferma il suo interesse per l'insediamento nell'area di Piombino». Anche il presidente di PIM, Piero Neri, ha confermato la piena intenzione di dare concretezza all'interesse per l'insediamento nel porto: «le opportunità per iniziare a produrre sin dal primo gennaio 2019 - ha dichiarato Neri - ci sono: il nostro partner ha infatti acquisito tre importanti commesse per due navi di lusso e un traghetto e su queste commesse PIM potrà intervenire concretamente aprendo prospettive per alcune centinaia di posti di lavoro».
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