- Nei giorni scorsi la Commissione Europea ha aggiornato l'elenco degli impianti di riciclaggio delle navi istituito con il regolamento n. 1257/2013 che entrerà in vigore il prossimo 31 dicembre. L'elenco, rispetto alla prima lista di 18 stabilimenti autorizzati definita due anni fa ( del 22 dicembre 2016), ora include 26 società navalmeccaniche, tra cui l'italiana San Giorgio del Porto, con sede a Genova.
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- Inoltre l'elenco comprende la belga NV Galloo Recycling Ghent, le danesi Fornæs ApS, Modern American Recycling Services Europe (M.A.R.S) e Smedegaarden A/S, l'estone OÜ BLRT Refonda Baltic, la spagnola DDR Vessels XXI, S.L., le francesi Démonaval Recycling, Gardet & De Bezenac Recycling/Groupe Baudelet Envioronnement - GIE MUG, Grand Port Maritime de Bordeaux e Les Recycleurs bretons, la lettone A/S «Tosmares kugubuvetava», le lituane UAB APK, UAB Armar e UAB Vakaru refonda, le olandesi Keppel-Verolme e Scheepssloperij Nederland B.V., la portoghese Navalria - Docas, Construções e Reparações Navais, la finlandese Turun Korjaustelakka Oy (Turku Repair Yard Ltd), e le britanniche Able UK Limited, Dales Marine Services Ltd, Harland and Wolff Heavy Industries Limited e Swansea Drydock Ltd.
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- Inoltre la lista include anche tre impianti di riciclaggio situati in Paesi terzi, ovvero la Turchia con i cantieri Leyal Gemi Sokum Sanayi ve Ticaret Ltd. e Leyal-Demtas Gemi Sokum Sanayi ve Ticaret A.S. e gli Stati Uniti d'America con il cantiere International Shipbreaking Limited L.L.C.
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- Il regolamento stabilisce che tutte le navi che battono bandiera di Stati dell'Unione Europea e che devono essere demolite, dovranno essere smantellate in impianti inclusi in questo elenco che debbono rispettare una serie di requisiti ambientali e di prevenzione dei rischi professionali.
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- L'elenco continuerà ad essere aggiornato per aggiungere le strutture che dimostreranno di soddisfare questi requisiti o per revocare l'autorizzazione ai cantieri che cesseranno di rispettarli. Attualmente la Commissione Europea ha ricevuto istanza di inclusione in questo elenco da parte di 24 impianti extraeuropei.
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