- Global Ports Holdings (GPH), il terminalista portuale indipendente leader mondiale nel settore delle crociere, ha siglato un accordo con il governo turco per estendere la validità del contratto di concessione attraverso cui l'azienda gestisce il porto crocieristico di Bodrum, in Turchia. La scadenza dell'accordo era stata fissata originariamente al dicembre 2019 e con la nuova intesa il termine del contratto è stato spostato al dicembre 2067.
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- GPH ha reso noto che per l'estensione dell'accordo pagherà un canone di concessione complessivo di 13,3 milioni di lire turche (2,5 milioni di dollari), cifra a cui si aggiungerà un'ulteriore somma correlata al tasso d'inflazione annuo.
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- Nel 2017 il traffico dei crocieristi nel porto di Bodrum è stato di quasi 31mila passeggeri, con un calo del -50,0% sull'anno precedente.
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- Il 59,3% del capitale della Global Ports Holdings è detenuto dalla turca Global Investment Holdings (GIH). Un'altra quota pari al 33,55% del capitale fa capo alla società di private equity londinese Centricus, mentre il residuo 38,4% è flottante alla Borsa di Londra.
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