Le navi Costa tornano ad approdare regolarmente nel porto di Genova, dove la compagnia vuole realizzare un terminal crociere

Dopo il trasferimento degli scali regolari delle proprie navi dal porto di Genova a quello di Savona avvenuto nel 2004, che è seguito all'inaugurazione del nuovo terminal Palacrociere nel porto savonese ( del 25 novembre 2003), sinora le unità della flotta di Costa Crociere erano approdate solo occasionalmente nel porto del capoluogo ligure, mentre da oggi - dopo oltre 14 anni - la compagnia ripristina toccate regolari a Genova.

Stamani, infatti, è giunta in porto la nave da crociera Costa Fortuna, unità di 103mila tonnellate di stazza lorda e della capacità di 3.470 passeggeri, che sino al prossimo 8 novembre sarà a Genova tutti i venerdì per crociere di una settimana nel Mediterraneo occidentale. Saranno in totale 40 scali, di cui 34 di Costa Fortuna a cui si aggiungeranno toccate di altre tre navi della flotta in primavera ed autunno, per circa 170.000 passeggeri movimentati.

Costa Crociere ha precisato che quello odierno è solo il primo passo verso un consolidamento ulteriore della presenza della compagnia nel porto di Genova. Costa Crociere ha infatti annunciato la conferma di scali regolari a Genova anche nel 2020 quando al posto di Costa Fortuna arriverà Costa Pacifica (114.000 tonnellate di stazza e 3.780 passeggeri), che dopo lo scalo inaugurale del 23 marzo 2020 tornerà ogni venerdì nel capoluogo sino al successivo 13 novembre. Gli scali totali rimarranno 40, con un lieve aumento nelle previsioni di passeggeri movimenti a seguito dell'impiego di una nave di maggiori dimensioni.

Ma il consolidamento di Costa a Genova, dove è situato il quartier generale della compagnia, avverrà anche con la progettata realizzazione in porto di un nuovo terminal che si affiancherebbe in Liguria al Palacrociere di Savona, che è gestito direttamente da Costa Crociere, e ai servizi ai crocieristi nel porto della Spezia che Costa ha in carico dalla scorsa primavera ( del 9 aprile 2018). «Nei nostri programmi - ha confermato il direttore generale di Costa Crociere, Neil Palomba - c'è infatti la costruzione di un nuovo terminal crociere nel porto di Genova, per il quale stiamo continuando a lavorare con le istituzioni locali per identificare la soluzione migliore. Il nuovo terminal di Genova andrebbe ad affiancarsi al Palacrociere di Savona, il nostro home port principale dove stiamo effettuando importanti investimenti, e a La Spezia, dove ci siamo aggiudicati in via preliminare, insieme ad altre compagnie, la concessione per la gestione dei servizi crociere e la costruzione di un nuovo terminal».

Complessivamente nel 2019 il gruppo Costa garantirà 243 scali ai porti della Liguria, equivalenti a circa 1,2 milioni di passeggeri movimentati: ai 170mila crocieristi previsti a Genova si aggiungono infatti i 164 scali per 750mila passeggeri programmati a Savona, che attualmente è il porto principale di Costa nel mondo, e ai 50 scali per 250mila passeggeri attesi a La Spezia.

Commentando il ritorno di approdi regolari di navi della Costa al porto di Genova, il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha sottolineato che «il settore crocieristico è un asset fondamentale per incrementare le presenze in Liguria. Dopo il prolungamento della presenza di Costa fino al 2044 a Savona, l'approdo alla Spezia e ora a Genova - ha osservato Toti - confermano il grande impegno che Costa sta mettendo, in continua e fruttuosa collaborazione con gli enti locali a tutti i livelli, per radicare e potenziare la sua presenza in Liguria e in particolare, appunto, a Genova, casa della compagnia da più di 70 anni».

«Genova e Savona - ha evidenziato il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini - per il settore crocieristico rappresentano un polo tra i più grandi del West Med e con Marsiglia e Barcellona hanno la possibilità di aumentare ancora il numero di passeggeri grazie alla presenza delle più importanti compagnie armatoriali. Come Autorità di Sistema intendiamo proseguire con gli investimenti avendo come obiettivo la crescita di tutti i bacini portuali e dei relativi traffici, con una attenzione puntuale al mercato crocieristico e in particolare alle esigenze degli operatori e alle richieste per le meganavi e stiamo lavorando per migliorare i servizi sia a Genova che a Savona».