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Spediporto e la comunità portuale ed economico-finanziaria genovese al Belt and Road Summit di Hong Kong
Fuochi (Associazione Italia Hong Kong): presenteremo le eccellenze italiane a leader, politici, imprenditori e top manager
11 settembre 2019
Quello attuale non è certo un momento facile per i rapporti tra Hong Kong e la Repubblica Popolare Cinese, con le accese proteste che hanno animato in queste settimane la prima regione amministrativa speciale cinese innescate dal tentativo di Pechino di introdurre ad Hong Kong una legge che prevede l'estradizione in Cina di persone accusate di reati che prevedono pene detentive superiori ai sette anni. Attriti che evidenziano gli ancora labili legami che uniscono l'ex colonia britannica alla Cina. Le divergenze sembrano superiori alle intese. Uno dei pochi temi su cui c'è concordia di vedute è quello della Belt and Road Initiative (BRI), il piano strategico lanciato da Pechino per sviluppare i legami infrastrutturali e commerciali con l'Eurasia nel quale - ha dichiarato oggi Carrie Lam, capo esecutivo di Hong Kong in occasione della giornata inaugurale del Belt and Road Summit che è in svolgimento all'Hong Kong Convention and Exhibition Centre - «Hong Kong, che è la città più competitiva e internazionale della Cina, svolgerà un ruolo significativo per il completamento di questo indirizzo strategico». Lam ha quindi confermato l'impegno dell'esecutivo di Hong Kong a sostenere lo sviluppo di questo ponte tra Est ed Ovest.
Se la Nuova Via della Seta è ritenuta un progetto strategico di assoluto interesse da Hong Kong, lo è altrettanto da molte nazioni europee tra cui l'Italia, intenzionata ad essere uno degli snodi europei principali della BRI. Un'intenzione ribadita in occasione del Belt and Road Summit in particolare dalla comunità portuale ed economico-finanziaria di Genova presente all'evento di Hong Kong con una delegazione dell'associazione degli spedizionieri genovesi Spediporto e con rappresentanti del Comune di Genova, dell'Associazione Italia Hong Kong, del Consolato Generale e della HKTDC. Il Summit - ha confermato il direttore generale di Spediporto, Giampaolo Botta - è «una grande occasione per presentare Genova e la Liguria agli investitori internazionali qui ad Hong Kong» dove - ha specificato - «abbiamo parlato, insieme ai rappresentanti del Comune di Genova, non solo di logistica, ma anche di IT e di Silver Economy». Botta ha specificato che, in particolare, al Belt and Road Summit l'associazione degli spedizionieri genovesi ha «presentato alla comunità finanziaria, grazie al supporto di HKTDC ed alla Associazione Italia Hong Kong, il nostro progetto sulla Valpolcevera». Spediporto, infatti, si è recentemente fatta promotrice di un'iniziativa per rilanciare l'economia di quest'area del capoluogo ligure colpita dagli effetti del crollo di Ponte Morandi avvenuto nell'agosto 2018. «Non dobbiamo - ha sottolineato Botta - avere timore di presentare progetti ambiziosi alla comunità internazionale. Quello della Valpolcevera è uno di questi. Questo territorio, come tutti quelli che si affacciano sui porti liguri, meritano di tornare a conoscere crescita, sviluppo ed occupazione».
Soddisfazione per la nutrita partecipazione italiana al Summit di Hong Kong è stata espressa da Riccardo Fuochi, presidente dell'Associazione Italia Hong Kong e del The International Propeller Clubs of Milan. «sono molto lieto - ha dichiarato - di questa presenza congiunta all'evento chiave su Obor dove si discute degli aggiornamenti su questo grande progetto e dell'evoluzione dell'economia mondiale. Durante questa due giorni presenteremo, attraverso incontri one to one, le eccellenze italiane a leader, politici, imprenditori e top manager».
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