- L'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale ha presentato il bando di gara del progetto “Ravenna Port Hub - Approfondimento canali Candiano e Baiona, adeguamento banchine operative esistenti, nuovo terminal in Penisola Trattaroli e riutilizzo del materiale estratto in attuazione al P.R.P. vigente 2007” che è stato pubblicato oggi a conclusione di un lungo iter burocratico.
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- Il progetto prevede principalmente il dragaggio dai fondali portuali di Ravenna inclusi quelli del Canale Candiano, la realizzazione di piattaforme logistiche e terminalistiche e l'adeguamento di banchine. «Con la pubblicazione del bando di gara - ha evidenziato il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale, Daniele Rossi - raggiungiamo un traguardo storico del quale tutta la comunità portuale deve essere fiera. Sono sempre stato fiducioso che saremo riusciti a raggiungere questo risultato, ci abbiamo creduto, lo abbiamo voluto, con impegno e determinazione e oggi è realtà. Sono stati anni di grande lavoro e molto ancora dobbiamo fare, per recuperare quanto più tempo possibile nell'approfondimento dei fondali, nell'adeguamento delle banchine, nella costruzione del nuovo terminal container, nella preparazione di quasi duecento ettari di nuove aree destinate alla logistica, nella realizzazione dei nuovi scali ferroviari e dei nuovi raccordi autostradali. Dobbiamo lavorare per il futuro, senza perdere mai di vista il presente. Per questo abbiamo posto grande attenzione alle modalità esecutive, per ridurre l'impatto dei lavori sull'operatività dello scalo, adottando soluzioni progettuali, anche estremamente complesse che potranno funzionare solo se tutta la comunità portuale saprà mettersi con generosità a disposizione del progetto».
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- «Con il via libera al bando - ha ricordato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini - si mettono in cantiere lavori per 235 milioni di euro destinati al potenziamento dell'hub portuale di Ravenna. È un'opera attesa, su cui abbiamo puntato per disegnare un futuro nel quale gli spostamenti “intelligenti” delle merci saranno garantiti da infrastrutture ferroviarie e portuali moderne, efficienti a minor impatto emissivo per salvaguardare l'ambiente a nella lotta imposta dal cambiamento climatico. Ravenna, che è già il primo porto in Italia per le rinfuse e il terzo per il movimento merci diventerà così un sistema nodale anche per il contract logistics, un comparto che conta più di 10mila operatori specializzati e ben 12,4 miliardi di euro generati dagli operatori logistici, rendendo sempre più competitivo l'intero territorio sui mercati nazionali ed internazionali».
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- Il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, ha sottolineato che oggi è «un giorno molto importante, atteso e sudato da tutta la comunità ravennate, non solo da quella portuale». «Ora - ha aggiunto - il bando di gara per i lavori è pronto, ovviamente ci auguriamo che nei tempi più brevi possibili venga assegnato e si possa iniziare a scavare».
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- «Con questo storico investimento per l'approfondimento fondali e l'adeguamento delle banchine e del terminal - ha commentato l'assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini - sono certo che il porto di Ravenna riuscirà a vincere sempre più la sfida per la competitività, anche a livello europeo, per quanto riguarda la movimentazione di merci, anche grazie alle enormi potenzialità dell'intermodalità ferro-nave. L'obiettivo è quello di realizzare, in sei anni, le condizioni strutturali per movimentare 500.000 container, con l'accesso di imbarcazioni più grandi, aumentando anche la capacità del porto».
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