- Mentre l'annuncio di ieri della Moby del gruppo Onorato Armatori che la Tirrenia CIN, compagnia di navigazione dello stesso gruppo, ha sospeso con effetto immediato i propri servizi marittimi con la Sardegna, la Sicilia e le Tremiti a causa del sequestro conservativo dei conti correnti della Compagnia Italiana di Navigazione (CIN) disposto dai commissari di Tirrenia in amministrazione straordinaria ( del 30 marzo 2020), annuncio che ovviamente ha colto di sorpresa i clienti della Tirrenia e le agenzie di viaggio che lavorano con la compagnia, che non ha neppure comunicato l'improvviso stop delle navi sul proprio sito internet, altri soggetti del cluster marittimo italiano hanno rassicurato l'opinione pubblica sottolineando che la continuità territoriale continuerà ad essere garantita da altri servizi marittimi in un momento, come quello attuale, di assoluta emergenza determinata dalle misure adottate a livello nazionale per fronteggiare la diffusione del virus Covid-19.
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- La Guardia Costiera ha reso noto di aver già messo in allerta i mezzi navali presenti in zona e gli elicotteri della Base Aeromobili di Pescara al fine di garantire i collegamenti marittimi tra le isole Tremiti e la terraferma, mezzi - ha evidenziato il Corpo della Marina Militare - che sin da ora sono pronti ad interviene per assicurare assistenza alla popolazione in caso di necessità. La Guardia Costiera ha precisato che in queste ore dirigerà in zona anche il pattugliatore d'altura multiruolo Diciotti che fornirà un ulteriore supporto logistico e sanitario ai residenti delle isole Tremiti.
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- Da parte sua la Confederazione Italiana Armatori (Confitarma) ha assicurato che i propri associati «ed anche altri armatori che già oggi assicurano circa il 70% dei servizi, continueranno a garantire i collegamenti marittimi con la Sardegna, la Sicilia e le isole minori per il trasferimento di merci essenziali tra cui le forniture mediche, i prodotti venduti nei supermercati e tutti gli articoli necessari per la vita quotidiana». «Al fine di far fronte all'attuale emergenza - ha specificato il presidente della Confederazione, Mario Mattioli - mi è stato confermato che è già in programma il potenziamento dei servizi attualmente esistenti. Di fronte alla difficile situazione del momento i nostri armatori non si tirano indietro e confermano il loro impegno al servizio del Paese».
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- Anche l'Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile (ALIS) ha garantito che «l'intero cluster ALIS e, in particolare, tutti gli armatori ed i trasportatori associati, continueranno ad operare in prima linea al fine di garantire la continuità territoriale con la Sicilia e la Sardegna e ad assicurare il costante e quotidiano approvvigionamento delle merci e dei beni di prima necessità, in primis prodotti alimentari e farmaceutici». «Specialmente in una fase emergenziale come quella attuale causata dalla pandemia da coronavirus - ha affermato il direttore generale dell'associazione, Marcello Di Caterina - il cluster ALIS intende agire ed operare al fianco del governo, delle isole e dell'Italia intera, accogliendo favorevolmente quanto comunicato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha precisato in una nota ufficiale come attraverso l'operatività di altri armatori non ci saranno problemi di trasferimento delle merci, in particolare alimentari e farmaceutiche, e di collegamenti con la Sicilia, la Sardegna».
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