- Dallo scorso 19 marzo, giorno in cui Pechino ha annunciato al mondo che, per la prima volta dall'inizio della pandemia di Covid-19 nel Paese, non si era registrato alcun nuovo caso di infezione, il governo cinese ha iniziato, prima cautamente poi più esplicitamente, ad informare il mondo che avrebbe adottato restrizioni anche per evitare che persone contagiate potessero arrivare in Cina dall'estero, sbarchi a cui da allora Pechino ha attribuito l'origine della quasi totalità di nuovi casi di infezione nel Paese di cui è stata data notizia.
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- In questa strategia di contenimento del rischio di diffusione del contagio si inserisce l'annuncio odierno della Civil Aviation Administration of China (CAAC) di una nuova drastica limitazione ai voli aerei internazionali che fanno scalo in Cina. Illustrando il contenuto della quarta edizione delle linee guida tecniche per la prevenzione e il controllo delle situazioni epidemiche nel trasporto aereo e negli aeroporti, la CAAC ha spiegato che il nuovo piano prevede un'ulteriore riduzione del traffico aereo con l'estero, con le compagnie aeree che dovranno realizzare solo un volo alla settimana per nazione. Tra le disposizioni assunte, inoltre, le compagnie aeree dovranno riservare le ultime tre file di sedili sugli aerei, così come una delle toilette posteriori, ad area di quarantena dedicata a passeggeri o personale che debbano essere posti in isolamento, inclusi i passeggeri che negli ultimi 14 giorni abbiano effettuato viaggi all'estero o trasferimenti all'interno del Paese. Così anche negli aeroporti che sono scalo di velivoli provenienti da nazioni in cui il contagio si è notevolmente diffuso dovranno assumere misure particolari tra cui l'istituzione di specifiche aree di parcheggio e di specifiche procedure di imbarco o sbarco per il personale e i passeggeri dei voli internazionali.
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