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Pesante arretramento del traffico nei porti di Napoli e Salerno ad aprile
Registrati cali rispettivamente del -37,2% e -13,3%. Tracollo dei passeggeri
28 maggio 2020
Lo scorso mese il traffico delle merci movimentato dai porti della Campania amministrati dall'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale è diminuito drasticamente del -28,2% essendo stato pari a 1,95 milioni di tonnellate rispetto a 2,72 milioni di tonnellate nell'aprile 2019. Gli effetti della pandemia di coronavirus sulle attività portuali ha colpito pesantemente sia il porto di Napoli, dove lo scorso mese sono state movimentate 959mila tonnellate di carichi (-37,2%), sia il porto di Salerno, che ha totalizzato lo stesso volume di traffico di 959mila tonnellate (-13,3%).
A Napoli sono risultati in diminuzione sia i traffici di contenitori e rotabili, attestatisi rispettivamente a 515mila tonnellate (-3,1%) e 151mila tonnellate (-66,9%), sia i traffici di rinfuse liquide, che sono ammontati a 208mila tonnellate (-54,6%), mentre i volumi di rinfuse secche sono cresciuti del +2,5% a 85mila tonnellate. Nel settore dei passeggeri il traffico dei crocieristi si è azzerato mentre quello dei servizi di linea sono stati registrati i transiti di 20mila persone (-96,5%).
Ad aprile 2020 il porto di Salerno container e rotabili hanno segnato flessioni rispettivamente del -7,6% e del -16,1% essendo stati pari a 397mila e 550mila tonnellate. Il traffico delle rinfuse solide è stato di 12mila tonnellate (-40,8%). Nel segmento dei passeggeri, a fronte di un azzeramento del traffico delle crociere, il traffico dei traghetti è diminuito del -95,6% a meno di 4mila unità.
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