- Anche la seduta di ieri del Comitato di gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, programmata con convocazione urgente al fine di approvare la variazione ai residui attivi e passivi dell'esercizio finanziario 2019 dell'ente e il rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2019, è stata dichiarata per la terza volta non valida. Ancora una volta, infatti, sono risultati assenti il componente rappresentante la Città Metropolitana di Venezia, Fabrizio Giri, e la componente della Regione del Veneto, Maria Rosaria Campitelli.
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- «La situazione, assolutamente inedita a livello nazionale - ha commentato il presidente dell'AdSP, Pino Musolino - è tanto più inspiegabile se si considera che l'ente ha un bilancio particolarmente florido, oltre che già validato dai revisori nominati dal MEF e dal MIT, nonché col parere favorevole dell'Organismo di partenariato. I componenti del Comitato Giri e Campitelli - ha rilevato Musolino - hanno rifiutato oggi la terza opportunità che era stata loro offerta per dimostrare che il futuro dei porti di Venezia e Chiog è più importante di qualsiasi tattica di breve periodo o questione di natura personale. La loro scelta di irrazionale intransigenza, nonostante l'ente abbia continuato anche in questi giorni a produrre spiegazioni supportate da dati e pareri inoppugnabili sull'efficacia delle sue azioni, ha ricadute gravi, perché rischia di limitare l'operatività dell'Autorità in una fase congiunturale che richiederebbe, invece, soluzioni condivise innovative e flessibili per rilanciare il cluster marittimo e scongiurare eventuali crisi occupazionali».
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