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Nel secondo trimestre di quest'anno sono diminuite le connessioni dei porti italiani con la rete mondiale di servizi marittimi containerizzati
Nel periodo l'indice LSCI dell'Italia elborato dall'UNCTAD è risultato pari a 75,1 (-1,9%)
25 giugno 2021
Relativamente, invece al Port Liner Shipping Connectivity Index (PLSCI), l'indice elaborato anch'esso dall'UNCTAD con l'obiettivo di definire la posizione di ogni porto nell'ambito del network mondiale dei servizi marittimi containerizzati, il porto di Gioia Tauro, che tra gli scali portuali italiani è quello con l'indice PLSCI più elevato, dopo dieci trimestri consecutivi di aumento, nel secondo trimestre del 2021 l'indice del porto calabro è diminuito del -1,4% essendo risultato pari a 56,87 rispetto a 57,68 nel secondo trimestre dello scorso anno.
A seguire il porto di Genova con un indice PLSCI di 46,74 nel periodo aprile-giugno di quest'anno, con un calo del -3,2% che rappresenta la quinta flessione trimestrale consecutiva. Quindi il porto di La Spezia con un indice di 37,22, in diminuzione (la terza trimestrale consecutiva) del -2,5%. In diminuzione, per il quinto trimestre consecutivo, anche l'indice PLSCI del porto di Trieste che nel secondo trimestre del 2021 è risultato pari a 33,31 (-0,5%). In lieve aumento, invece, l'indice PLSCI del porto di Livorno che nel secondo semestre di quest'anno è risultato pari a 27,04 (+0,1%).
Terzo trimestre consecutivo di flessione per l'indice del porto di Napoli che è risultato pari a 24,36 (-2,8%). Deciso incremento (il quarto trimestrale consecutivo) dell'indice PLSCI del porto di Civitavecchia che ha totalizzato 23,39 (+12,3%). Dopo nove trimestri consecutivi di trend negativo, l'indice del porto di Salerno è tornato in crescita essendo stato pari a 14,69 (+0,4%). Dopo la riduzione del -16,9% registrata nel trimestre precedente, nel secondo trimestre del 2021 la diminuzione dell'indice PLSCI del porto di Vado Ligure - pari a 12,39 - si è acuita essendo risultata del -41,4%. A Venezia, dopo cinque trimestri di calo, l'indice è invece risalito del +2,9% a 11,36. Di segno negativo, per il terzo trimestre consecutivo, la variazione percentuale dell'indice del porto di Ravenna che è risultato pari a 8,99 (-6,4%). Più duratura la fase di tendenza negativa dell'indice PLSCI del porto di Ancona che nel secondo trimestre di quest'anno è risultato pari a 8,90, con una diminuzione del -5,5% che è la nona trimestrale consecutiva.
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