- Presentando oggi i risultati finanziari conseguiti nel secondo trimestre di quest'anno, il gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk ha confermato i valori record preannunciati martedì, a partire dai ricavi ammontati ad oltre 14,2 miliardi di dollari, con un incremento del +58,2% sul corrispondente periodo del 2020, dall'EBITDA attestatosi a 5,06 miliardi di dollari (+198,4%) e dall'utile operativo che è risultato pari a 4,08 miliardi di dollari (+443,8%) ( del 3 agosto 2021). Valori mai raggiunti in precedenza sono stati registrati anche dall'utile ante imposte che è stato di 3,90 miliardi di dollari (+651,1%) e dall'utile netto che è stato pari a 3,75 miliardi di dollari (+745,6%).
-
- Il periodo aprile-giugno del 2021 è stato un trimestre senza precedenti in particolare per la divisione di trasporto marittimo containerizzato della Maersk, che rappresenta il core business del gruppo danese. In questo segmento d'attività sono stati segnati ricavi record pari a 11,07 miliardi di dollari (+68,5%), di cui 9,79 miliardi generati dal trasporto delle merci (+75,3%) e 1,28 miliardi da altre attività (+30,2%). Il rilevante rialzo del volume d'affari della divisione Ocean è il risultato sia dell'aumento dei volumi di carichi containerizzati trasportati, che sono risultati pari 3,34 milioni di
- container da 40' (feu) (+15,1%), volume che è il secondo più elevato di sempre per questo periodo alle spalle di quello del secondo trimestre del 2019, sia principalmente dalla consistente crescita del valore dei noli marittimi, con un nolo medio che nel secondo trimestre di quest'anno è risultato pari a 3.038 dollari/feu (+58,6%).
-
- La robusta crescita complessiva dei volumi trasportati dalla flotta di portacontainer del gruppo è il prodotto dell'incremento dei carichi trasportati sulle primarie direttrici di traffico: sulle rotte est-ovest sono stati trasportati 1,55 milioni di feu (+11,4%), su quelle nord-sud 1,03 milioni di feu (+15,7%) e sulle rotte intra-regionali 759mila feu (+22,6%). Il rincaro dei noli è stato particolarmente sostenuto per le rotte est-ovest, per le quali il nolo medio è stato di 3.148 dollari/feu (+67,5%). Accentuato anche l'aumento del nolo medio relativo alle rotte nord-sud, che è stato pari a 3.764 dollari/feu (+53,7%), e l'aumento del nolo medio relativo ai servizi intra-regionali, che è stato pari a 1.841 dollari/feu (+42,5%).
-
- Nel secondo trimestre del 2021 i costi operativi della divisione Ocean del gruppo hanno totalizzato 6,61 miliardi di dollari (+28,2%), di cui 2,47 miliardi generati dalla movimentazione dei container (+28,7%), 1,82 miliardi dai costi per l'esercizio del network marittimo ad esclusione di quelli per l'acquisto del combustibile (+18,4%), 1,29 miliardi per l'acquisto del bunker (+69,1%), 660 milioni di spese di vendita, generali e amministrative (+4,8%) e 373 milioni di altre spese (+20,3%). La divisione ha registrato un margine operativo lordo record di 4,40 miliardi di dollari (+224,2%).
-
- Al 30 giugno scorso la capacità di carico della flotta del gruppo risultava pari a 4,11 milioni di container da 20' (teu), in crescita del +2,0% sul 30 giugno 2020. Nel secondo trimestre di quest'anno il prezzo medio del bunker acquistato è risultato pari a 475 dollari/tonnellata (+44,8%) e il consumo complessivo di combustibile è stato di 2,72 milioni di tonnellate (+16,8%).
-
- Il gruppo danese ha reso noto che il trend positivo dei propri risultati finanziari e operativi sta proseguendo nel terzo trimestre di quest'anno e tale tendenza è confermata anche per l'ultimo trimestre del 2021.
|