- Nei primi undici mesi del 2021 i porti russi hanno movimentato 763,7 milioni di tonnellate di merci, con un incremento del +1,7% sullo stesso periodo dello scorso anno. L'associazione dei porti commerciali russi ha reso noto che nei soli settori delle rinfuse solide e delle merci varie sono state movimentate complessivamente 379,1 milioni di tonnellate di carichi (+2,7%), di cui 187,5 milioni di tonnellate di carbone (+9,2%), 55,6 milioni di tonnellate di carichi containerizzati (+6,0%), 38,7 milioni di tonnellate di cereali (15,7%), 26,7 milioni di tonnellate di metalli ferrosi (+9,8%), 17,3 milioni di tonnellate di fertilizzanti minerali (-0,8%) e 10,8 milioni di tonnellate di minerali (-11,4%). Nel comparto delle rinfuse liquide il totale è stato di 384,6 milioni di tonnellate (+0,8%), incluse 216,3 milioni di tonnellate di petrolio grezzo, volume analogo a quello del 2020, 134,2 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi (+3,0%), 29,3 milioni di tonnellate di gas naturale liquefatto (-0,9%) e 3,8 milioni di tonnellate di prodotti alimentari (-10,2%).
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- Il dato globale delle sole merci in esportazione è stato di 605,2 milioni di tonnellate (+2,5%) e quello delle merci in importazione di 36,8 milioni di tonnellate (+10,7%). Le merci in transito sono state 57,9 milioni di tonnellate (+3,1%) e quelle trasportate con servizi di cabotaggio 63,8 milioni di tonnellate (-9,8%).
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- Complessivamente i soli porti russi del bacino artico hanno movimentato 86,6 milioni di tonnellate (-1,3%), quelli del bacino baltico 230,5 milioni di tonnellate (+4,7%), i porti del Mar Nero-d'Azov 233,8 milioni di tonnellate (+1,3%), i porti del Caspio 6,5 milioni di tonnellate (-13,0%) e i porti russi dell'Estremo Oriente 206,2 milioni di tonnellate (+0,9%).
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