- Specificando che il consiglio di amministrazione, presieduto da Silvia Merlo, si è riunito nel fine settimana per esaminare gli scenari rivenienti dai lavori in corso da parte del management per la preparazione dei risultati consolidati preconsuntivi al 31 dicembre 2021, Saipem ha spiegato che «la backlog review avviata dal management in previsione della consuntivazione dei risultati dell'andamento delle commesse acquisite negli anni scorsi, evidenzia, a causa del perdurare del contesto della pandemia, dell'aumento, attuale e prospettico, dei costi delle materie prime e della logistica, un significativo deterioramento dei margini economici a vita intera di alcuni progetti relativi all'E&C Onshore e all'Offshore wind con conseguente effetto, in applicazione dei principi contabili internazionali, sui risultati economici consolidati di Saipem».
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- Illustrando le ultime previsioni formulate, Saipem ha precisato che le stime preliminari rivenienti dalle attività di preparazione dei risultati preconsuntivi consolidati 2021 ancora in corso evidenziano, rispetto all'outlook comunicato al mercato il 28 ottobre 2021: EBITDA adjusted consolidato del secondo semestre 2021 in riduzione di circa un miliardo di euro rispetto all'outlook di EBITDA adjusted consolidato positivo, riduzione interamente riconducibile: alla backlog review per progetti E&C Onshore per i quali l'incremento dei costi per materiali e logistica è, in funzione delle tipologie dei contratti, solo parzialmente recuperabile, e alle recenti ulteriori difficoltà di progetti offshore wind, dove si combinano impatti da forniture critiche con revisione di stime di tempi e costi di esecuzione. Contrazione dei ricavi consolidati del secondo semestre 2021 da 4,5 miliardi di euro a 3,5 miliardi di euro. La previsione di aumento dei costi a vita intera sopra illustrata comporta una diminuita marginalità dei progetti che, per effetto dell'applicazione dei principi contabili internazionali, si riflette anche in una riduzione dei ricavi. Considerando anche minori volumi per costi rimborsabili (senza effetto sull'EBITDA) e il rallentamento nell'avanzamento di alcune commesse per il protrarsi della pandemia, i ricavi consolidati del secondo semestre 2021 sono previsti a 3,5 miliardi di euro, rispetto all'outlook di circa 4,5 miliardi di euro. Capex per circa 0,16 miliardi di euro, rispetto all'outlook di circa 0,25 miliardi di euro per il secondo semestre 2021. Risulta invece in miglioramento la posizione finanziaria netta a fine 2021, pari a circa 1,5 miliardi di euro rispetto all'outlook di circa 1,7 miliardi di euro».
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- «Per effetto di quanto sopra rappresentato - prosegue la nota della Saipem - il bilancio civilistico 2021 di Saipem è previsto chiudersi con perdite superiori al terzo del capitale sociale, integrando i presupposti previsti dall'art. 2446 del codice civile. Il verificarsi di tali presupposti potrà determinare, successivamente al decorso dei termini contrattuali (ove previsti), e salvo ottenimento di apposito waiver dalle controparti bancarie, l'insorgenza del diritto delle stesse di accelerare la scadenza di alcuni finanziamenti in essere in favore del gruppo Saipem. Al riguardo, Saipem ha avviato contatti preliminari con tali controparti bancarie al fine di curare in via anticipata i potenziali effetti sui contratti di finanziamento conseguenti al verificarsi della fattispecie di cui all'art. 2446 del codice civile. Saipem ha inoltre avviato contatti preliminari con gli azionisti che esercitano il controllo congiunto sulla società, ENI Spa e CDP Industria Spa, al fine di verificare anche la loro disponibilità a partecipare a una tempestiva e adeguata manovra finanziaria».
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