- Fedespedi ha pubblicato oggi, per il settimo anno consecutivo, l'analisi dal titolo “Le compagnie di navigazione: un'analisi economico-finanziaria - bilanci 2021 e trimestrale 2022” elaborata dal proprio Centro Studi con lo scopo di esaminare le performance economico-finanziarie delle principali compagnie di navigazione e che è incentrata sui risultati conseguiti dalle società CMA CGM, COSCO/OOCL, Evergreen, Hapag-Lloyd, HMM, Maersk, ONE, Wan Hai, Yang Ming e ZIM.
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- Il documento dell'associazione degli spedizionieri italiani rileva che il 2021 è stato l'anno della ripresa dopo il difficile 2020 segnato dal Covid e che il 2022 avrebbe dovuto essere l'anno della conferma della ripresa, ma lo scoppio del conflitto russo-ucraino ha riportato il mondo dell'economia nell'incertezza, con una revisione al ribasso delle stime di crescita di inizio anno ed effetti sulle rotte commerciali. Infatti, il traffico mondiale di container del 2021 ha raggiunto i 184 milioni di teu con una crescita del +6,6% rispetto al 2020; per contro, , rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
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- L'analisi ricorda che la flotta a disposizione delle 11 compagnie analizzate è pari a 2.880 navi, il 46% delle portacontainer totali, che sale al 56% comprendendo la MSC, primo vettore mondiale del mercato che, a differenza degli altri primari competitor, non è quotato in Borsa. La capacità complessiva è pari a circa 17 milioni di teu (69% del totale, 86% con MSC), dati che rimangono sostanzialmente invariati rispetto al 2021. Il documento ricorda inoltre che le società coinvolte nelle tre grandi alleanze tra le principali compagnie di navigazione containerizzate controllano l'82,5% dell'offerta di capacità e il 51,6% delle navi.
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