- Il Ministero delle Infrastrutture dell'Ucraina e il Ministero delle Infrastrutture e dello Sviluppo regionale della Moldova hanno sottoscritto un memorandum of understanding per lo sviluppo del traffico ferroviario tra le due nazioni che include la riattivazione dell'attività ferroviaria sulla linea che collega Berezine, nell'Ucraina sud-occidentale, con Basarabasca, nella Moldavia meridionale, tratta che era stata chiusa nel 1999. L'accordo si inquadra nell'ulteriore avvicinamento tra le due nazioni determinato dall'aggressione russa all'Ucraina, ravvicinamento ufficializzato dall'incontro di lunedì tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la presidente della Repubblica di Moldavia, Maia Sandu, avvenuto dopo che nei giorni precedenti il Consiglio europeo aveva formalmente deliberato di assegnare a Ucraina e Moldavia lo status di candidate ad entrare a far parte dell'Unione Europea.
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- La riattivazione della linea Berezine-Basarabasca, lunga 22 chilometri, consentirà anche di bypassare la Transnistria, la repubblica autoproclamatasi indipendente dopo il dissolvimento dell'URSS dove è presente una consistente comunità russa e dove è presente anche un arsenale, ritenuto il più grande in Europa centro-orientale, che è presidiato da truppe russe. La linea ferroviaria consentirà ulteriori sbocchi alle esportazioni e importazioni dell'Ucraina anche attraverso i porti rumeni nonché altri scali sul Danubio.
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- Parallelamente l'Ucraina ha in corso altri progetti logistici, tra cui il ripristino della tratta ferroviaria, e la costruzione di nuovi binari, tra Giurgiulesti, sul confine ucraino-moldavo, e il porto fluviale rumeno di Galati.
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- Comunicando i progressi in questa direzione, utili per risolvere la crisi alimentare causata dalla Russia con il blocco dei porti ucraini, il ministro ucraino delle Infrastrutture, Oleksandr Kubrakov, ha reso noto che le esportazioni di grano ucraino attraverso i confini occidentali della nazione stanno aumentando del +50% ogni mese. «Se non fosse per il fatto che il raccolto dell'anno precedente doveva essere urgentemente esportato - ha specificato il ministro - potremmo raggiungere in pochi mesi il normale volume medio mensile che avevamo prima con l'aiuto dei porti».
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- Intanto in Romania il governo di Bucarest ha siglato un accordo con il gruppo terminalista DP World e con la Ports, Customs and Free Zone Corporation (PCFC) di Dubai per l'insediamento di un nuovo terminal ro-ro nel porto di Costanza, che verrà realizzato attraverso l'ammodernamento e lo sviluppo dell'infrastruttura al Molo II-S dello scalo portuale rumeno. Il gruppo DP World è già attivo nel porto di Costanza attraverso la filiale DP World Constanta che gestisce il Constanta South Container Terminal (CTST), uno dei due container terminal del porto rumeno.
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