Hapag-Lloyd, presentando oggi il proprio bilancio annuale 2022, ha confermato le performance finanziarie record anticipate a gennaio dai dati preliminari dei risultati economici conseguiti dalla compagnia di navigazione containerizzata tedesca lo scorso anno, esercizio che la totalità dei primari vettori marittimi di questo mercato hanno archiviato con valori delle principali voci del conto economico mai raggiunti in precedenza grazie all'eccezionale aumento del valore dei noli e che nei bilanci di tutte queste società mostra una evidente flessione del trend positivo nell'ultima parte dell'anno
( del
31 gennaio 2023).
Hapag-Lloyd ha reso noto oggi che l'intero 2022 si è chiuso per l'azienda con un utile netto record che in termini di euro è stato pari a ben 17,04 miliardi, con una crescita del +87,6% sul 2021, e in termini di dollari a 17,96 miliardi (+67,1%). Nel solo quarto trimestre dello scorso anno il risultato economico netto ha segnato un calo rispetto a quello dello stesso periodo del 2021 essendo risultato pari, in euro, a 3,27 miliardi (-7,2%) e, in dollari, a 3,29 miliardi (-19,6%).
Circa le prospettive per l'esercizio finanziario 2023, Hapag-LLoyd prevede una normalizzazione degli utili, con un margine operativo lordo che si attesterà tra 4,3 e 6,5 miliardi di dollari (4-6 miliardi di euro) rispetto a 20,47 miliardi di dollari (19,43 miliardi di euro) totalizzati nel 2022. Inoltre è atteso un EBIT tra 2,1 e 4,3 miliardi di dollari (2-4 miliardi di euro) rispetto a un EBIT di 18,47 miliardi di dollari (17,52 miliardi di euro) nel 2022. Nell'anno pre-pandemia del 2019 l'EBITDA era stato pari a 2,22 miliardi di dollari (1,99 miliardi di euro) e l'EBIT a 908 milioni di dollari (811 milioni di euro). «Il corrente anno finanziario - ha spiegato l'amministratore delegato della compagnia tedesca, Rolf Habben Jansen - ha avuto un discreto avvio, ma l'economia si è indebolita ed è inevitabile un significativo calo dei profitti. Pertanto continueremo ad agire nel mercato in maniera flessibile e a tenere d'occhio i nostri costi».