Non è più possibile attendere oltre e bisogna
accelerare la digitalizzazione della logistica e dei porti. Lo hanno
sottolineato il presidente e il vice presidente di
Federlogistica-Conftrasporto, Luigi Merlo e Davide Falteri, in
occasione del convegno dal titolo “Lo stato di attuazione
della Piattaforma Logistica Nazionale e l'interoperabilità
tra i sistemi informativi” organizzato dalla federazione e
tenutosi oggi a Genova.
I due rappresentanti di Federlogistica hanno evidenziato la
necessità di procedere rapidamente nella definizione dei
bandi per la cybersecurity nel sistema logistico e nei porti (fra
l'altro oggetto venerdì scorso di un attacco da parte di
hacker russi), di serrare le fila per rendere spendibili quei 253
milioni di euro che il PNRR assegna alla digitalizzazione del
sistema portuale e logistico e dei quali non è stato ancora
utilizzato neppure un centesimo, per evitare che in fase di
riassegnazione dei fondi del Piano rischino di essere
ridimensionati.
Inoltre per Merlo e Falteri bisogna ragionare in modo innovativo
per colmare il vuoto di idee sul tema digitalizzazione, anche
sfruttando le capacità di coordinamento sulla cosiddetta
Internet subacquea e sulla formazione. Infine - hanno aggiunto - è
necessario promuovere presso il governo italiano il rapido
recepimento della direttiva Nis 2 sulla cyber e al tempo stesso
spingere molte Autorità di Sistema Portuale, specie nel
Mezzogiorno, a dotarsi di PCS (Port Community Systems), che
rappresentano la base indispensabile per pianificare e realizzare
una Piattaforma logistica nazionale che sia in grado di trovare
nella digitalizzazione i metodi per incrementare l'efficienza del
sistema logistico e portuale nazionale, e per garantire allo stesso
quei livelli di sicurezza che oggi sembrano non essere sufficienti
per fronteggiare i rischi alla cyber security.