La Federazione USB di Salerno congiuntamente al Coordinamento
Nazionale Portuali USB hanno proclamato lo stato di agitazione per i
lavoratori precari Intempo dello scalo portuale campano a partire da
questa settimana. L'organizzazione sindacale ha reso noto che,
contestualmente, ai sensi dell'art 49 del Ccnl è stata
richiesta l'attivazione del tavolo di raffreddamento e conciliazione
presso l'Autorità di Sistema Portuale alla presenza dei
responsabili di Intempo e della Compagnia Unica Flavio Goia.
USB ha elencato le motivazioni della vertenza, che riguardano
l'assenza di un programma di progressiva stabilizzazione dei
lavoratori precari Intempo, alcuni dei quali impegnati in porto da
nove anni, all'interno della Compagnia Unica Lavoratori Portuali e
cioè il principale utilizzatore; l'assenza di una lista
chiara e trasparente, basata su criteri determinati, dei lavoratori
precari Intempo da utilizzare per le “chiamate” da parte
della compagnia Unica di Salerno; l'assenza di un accordo su un
numero minimo di turni da garantire ai lavoratori Intempo, sulla
base dell'organico porto esistente, così come previsto in
altri contesti portuali in Italia; l'assenza di un accordo sindacale
complessivo, sottoscritto dalle imprese portuali sotto la
supervisione della Autorità di Sistema Portuale che
istituisca criteri certi per le nuove assunzioni/stabilizzazioni
all'interno dell'organico porto che tenga conto dell'anzianità
lavorativa.
USB ha specificato che questa vertenza «si inserisce in un
contesto generale che vede i lavoratori portuali in somministrazione
già mobilitati da Genova a Livorno per ottenere finalmente
una stabilizzazione lavorativa dopo anni e anni di precariato».