«È fondamentale portare avanti un'azione
amministrativa corretta e trasparente volta a favorire la libera
concorrenza. Purtroppo però in alcuni porti d'Italia oggi
assistiamo a concentrazioni terminalistiche a beneficio di gruppi
che potrebbero abusare di posizione dominante che altera la
concorrenza e chiude i mercati, causando danni diretti a cittadini e
famiglie italiane e, quindi, al Paese». Lo ha detto il
presidente dell'Associazione Logistica dell'Intermodalità
Sostenibile (ALIS), Guido Grimaldi, in occasione del consueto
appuntamento estivo presso Masseria Li Reni a Manduria organizzato
dall'associazione per il sesto anno consecutivo.
Sul tema della concorrenza e delle concessioni portuali è
intervenuto anche il vice ministro delle Infrastrutture e dei
Trasporti: «o al nostro Paese si danno gli strumenti per
gestire il mercato evitando situazioni di monopolio che potrebbero
andare a danno del Paese - ha affermato Edoardo Rixi - oppure c'è
un problema. Quindi ci vuole un processo nuovo per il quale, prima
che si compiano determinati atti di pubblico impatto, si debba
seguire una procedura precisa e trasparente, soprattutto se le
concessioni riguardano archi strategici, con visibilità
pubblica e decisione pubblica».
Più circostanziata la denuncia del presidente
dell'International Chamber of Shipping (ICS) e amministratore
delegato del gruppo Grimaldi: «bisogna dare la possibilità
a vari imprenditori - ha sostenuto Emanuele Grimaldi - di poter
investire nei porti ed avere degli spazi necessari e le banchine per
poter erogare i servizi. Non è normale che a un operatore si
dia la possibilità di avere concessioni che ledono le
attività dei diretti concorrenti, come sta accadendo a Genova
e Livorno dove si stanno configurando abusi di posizione dominante».
Collegandosi all'auspicio espresso da Guido Grimaldi affinché
il governo possa supportare sempre più la crescita delle
imprese e mostrarsi sempre più sensibile nel sostenere un
rating di filiera e di sostenibilità che vada nella direzione
di riconoscere e, di conseguenza, valorizzare le aziende
maggiormente virtuose, e riferendosi in particolare al sostegno alle
imprese operanti nell'intermodalità, il vicepresidente e
direttore generale di ALIS, Marcello Di Caterina, ha sottolineato
che «la misura incentivante Marebonus (che promuove il
trasporto degli autoveicoli pesanti su nave, ndr) ha
rappresentato una straordinaria occasione di crescita e di sviluppo
e dobbiamo fare di tutto per non perdere i fondi del 2022».