Il Marebonus, l'incentivo per promuovere il trasporto delle
merci per via marittima togliendo i carichi dalle strade, dovrebbe
essere adottato in tutta Europa. Lo sostiene Interferry,
l'associazione internazionale che rappresenta le compagnie di
navigazione che operano flotte di traghetti, evidenziando che per
migliorare l'efficienza e la resilienza del sistema europei dei
trasporti e togliere merci dalle strade europee è necessario
supportare i servizi marittimi a corto raggio.
«In Stati membri come l'Italia e la Spagna, ha spiegato
l'amministratore delegato di Brittany Ferries, Christophe Mathieu,
intervenendo ieri, in rappresentanza di Interferry, di cui è
membro del consiglio direttivo, al workshop “Increasing the
share of maritime transport in Europe's trade” nell'ambito
dell'European Shipping Summit in svolgimento al Royal Museums of
Fine Arts di Bruxelles - riscontriamo che un sistema di ecobouns
rappresenta un mezzo efficace per aumentare la quota di volumi
trasportati via mare. Incentivando i trasportatori ad utilizzare le
rotte marittime a corto raggio, il mercato può scegliere la
soluzione di trasporto marittimo più praticabile dal punto di
vista economico ed ambientale, e nel contempo la congestionata rete
stradale viene alleggerita e la concorrenza continua ad essere
salvaguardata. Quindi - ha dichiarato Mathieu - chiediamo un sistema
paneuropeo di ecobonus per lo short sea shipping, al fine di
realizzare la nostra comune ambizione di trasferire più
trasporti dalla strada al mare in tutta l'Unione Europea».
Intanto, partecipando alla fiera RemTech in corso a Ferrara, il
nuovo amministratore delegato di RAM - Logistica, Infrastrutture e
Trasporti Spa, la società in house del Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti nata nel 2004 per per attuare il
programma delle Autostrade del Mare, ha rilanciato il ruolo di RAM
nella digitalizzazione e innovazione di portualità e
logistica: «i porti e la logistica in generale - ha affermato
Davide Bordoni - hanno un ruolo centrale nelle politiche di sviluppo
nazionale che possono contare anche sui fondi PNRR. Il nostro
compito, come RAM è quello di affiancare e supportare il
Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per sviluppare e mettere
in atto progetti innovativi che facciano fare un salto di qualità
al nostro paese in termini di digitalizzazione e interconnessione
con le reti europee».
Ricordando che RAM ha all'attivo oltre 20 convenzioni per
l'assistenza tecnica, la gestione degli incentivi e lo sviluppo di
progetti europei con il MIT, Bordoni ha annunciato che chiederà
un confronto con le associazioni di settore «per fare il punto
sulle loro esigenze e priorità. Le realtà
istituzionali e imprenditoriali - ha precisato - hanno infatti il
polso delle questioni più urgenti su cui possiamo fornire il
nostro contributo».