CLECAT, l'associazione europea delle aziende di spedizione,
trasporti, logistica e servizi doganali, ha accolto con favore la
decisione annunciata ieri dalla Commissione Europea di non rinnovare
il regolamento CBER di esenzione di categoria per i consorzi, che
esenta le compagnie di navigazione containerizzate dal sottostare
alle norme generali dell'UE in materia di concorrenza
(
del
10
ottobre 2023).
Ricordando che gli spedizionieri si sono opposti a lungo alla
concessione di queste esenzioni straordinarie, la direttrice
generale della CLECAT, Nicolette van der Jagt, ha specificato che
per molti anni l'associazione ha evidenziato alla Commissione
Europea che «il regolamento non era più idoneo allo
scopo. Durante il periodo di consultazione sulla valutazione del
regolamento - ha spiegato van der Jagt riferendosi alla fase di
confronto con le parti interessate avviata dalla Commissione UE ad
agosto 2022 - CLECAT ha dimostrato che il CBER non soddisfa più
i criteri di efficacia, efficienza e valore aggiunto per l'UE.
Inoltre abbiamo constatato che il CBER, nella sua presente forma,
offre un margine eccessivo per cooperazioni non benefiche - ha
sottolineato la direttrice generale della CLECAT riferendosi alle
alleanze strette dai vettori marittimi - ben oltre quelle necessarie
per l'operatività dei Vessel Sharing Agreements».
Riferendosi inoltre alla strategia di integrazione verticale
portata avanti negli ultimi anni dalle principali compagnie di
navigazione containerizzate, che hanno esteso i propri interessi al
settore portuale, a quello della logistica terrestre e ad altre
modalità di trasporto, van der Jagt ha precisato che, «in
particolare, la CLECAT ha espresso preoccupazione per la continua
assicurazione dell'esenzione per categoria a parti del settore del
trasporto marittimo di linea che sta rapidamente diversificando le
proprie attività verso altre modalità e funzioni della
supply chain, creando distorsioni nel mercato globale della
logistica, dove le compagnie di navigazione containerizzate sono in
concorrenza con altri fornitori di servizi logistici che sono tenuti
a rispettare le norme generali sulla concorrenza».
Ricordando poi che ieri la stessa Commissione Europea ha
chiarito che il mancato rinnovo del regolamento CBER non significa
che la cooperazione tra le compagnie di navigazione diventerà
illegale ai sensi delle norme antitrust dell'UE, van der Jagt ha
sottolineato che senza la protezione del regolamento le compagnie
marittime che operano da e per l'UE dovranno valutare la
compatibilità dei loro accordi di cooperazione rispetto alle
norme generali europee sulla concorrenza a cui sono soggetti gli
altri attori della supply chain.
La British International Freight Association (BIFA), che è
membro associato della CLECAT, si è congratulata con la
CLECAT per il successo della campagna che l'associazione europea ha
condotto a nome della comunità delle imprese di spedizione
dell'UE affinché le compagnie di navigazione venissero
assoggettate alle norme generali sulla concorrenza dell'Unione
Europea. Riferendosi all'esame a cui l'analogo regolamento CBER è
attualmente soggetto nel Regno Unito da parte della Competition and
Markets Authority (CMA), la BIFA si è detta ansiosa di
conoscere gli esiti della revisione del regolamento britannico che,
così come il CBER europeo, scadrà il 25 aprile 2024.
La CMA ha avviato la revisione del regolamento il 24 agosto 2022.