SIOT-TAL, la società che gestisce l'oleodotto transalpino
che dal porto di Trieste attraversa Italia, Austria e Germania,
investirà 44,4 milioni di euro per il potenziamento del
Terminale Marino dello scalo portuale giuliano, progetto che sarà
realizzato dalla Fincantieri Infrastructure Opere Marittime del
gruppo Fincantieri. L'investimento sarà destinato ad attività
di rinforzo e consolidamento delle strutture del Terminale Marino,
progettate per adattarsi alle crescenti esigenze del traffico
marittimo, e coinvolgerà entrambi i pontili SIOT utilizzati
per l'ormeggio delle petroliere in fase di discarica. La prima fase
dei lavori si completerà nel 2024, riguarderà il
pontile 1; la seconda fase, programmata per il 2024-2025, si
concentrerà sul pontile 2.
Le attività previste includono l'installazione di pali di
diverse lunghezze e diametri, la sostituzione di strutture in
carpenteria metallica, l'aggiunta di nuovi ganci per l'ormeggio
delle navi, l'installazione di nuove strutture come i “super
cone fender” e i “fender panel”, e altre
lavorazioni necessarie per adattare l'operatività alle nuove
esigenze del traffico marittimo.
«Questo progetto da oltre 44 milioni di euro - ha
sottolineato Alessio Lilli, presidente di SIOT e general manager di
TAL - rappresenta un momento estremamente significativo nella storia
di SIOT-TAL e riflette il nostro impegno costante nell'assicurare un
ambiente operativo sicuro e all'avanguardia tanto per chi lavora con
noi che per il territorio in cui operiamo. La decisione di
potenziare il Terminale Marino e di affidare i lavori a Fincantieri,
una realtà industriale di primo livello e fortemente legata
alla nostra regione, testimoniano la nostra volontà di creare
partnership e valore sul territorio. Questi lavori non solo
garantiranno la sicurezza delle nostre attività per i
prossimi decenni, ma ci posizioneranno in modo adeguato per
affrontare le sfide del futuro».