Dal 2031 la tassa sul traffico pesante commisurata alle
prestazioni (TTPCP), l'imposta elvetica sui camion introdotta nel
2001 in Svizzera per finanziare opere infrastrutturali e coprire i
costi esterni causati dall'autotrasporto, sarà estesa anche
ai camion elettrici. Lo ha annunciato oggi il Consiglio federale
elvetico annunciando l'avvio della consultazione su questo progetto
di legge e spiegando che l'estensione dell'imposta ai veicoli a
propulsione elettrica ha l'obiettivo di consentire che la tassa, che
nel 2022 ha generato entrate per circa 1,7 miliardi di franchi
svizzeri, continui a coprire i costi causati dal traffico pesante e
continui a promuovere il trasporto di merci per via ferroviaria.
L'esecutivo, inoltre, ha specificato che, al fine di non rallentare
l'ammodernamento della flotta di camion, sono previste anche misure
di promozione per quelli a propulsione elettrica.
Motivando la decisione, il Consiglio federale ha spiegato che, a
causa degli sviluppi tecnici, il sistema TTPCP ha raggiunto i suoi
limiti dato che attualmente il 90% dei camion rientra nella
categoria più conveniente di aliquote della tassa e, inoltre,
è in crescita l'impiego di veicoli elettrici alimentati a
batteria o a idrogeno che sono esentati dalla TTPCP e nei prossimi
decenni questo sviluppo potrebbe causare carenza di entrate pari a
diversi miliardi di franchi. Il Consiglio ha ricordato di aver
segnalato questo rischio, che potrebbe compromettere gli obiettivi
della tassa, già nel rapporto sul trasferimento del traffico
del 2019, in cui aveva evidenziato la necessità di adeguare e
sviluppare ulteriormente la TTPCP.
Il Consiglio ha precisato che il progetto prevede di
assoggettare i camion elettrici alla categoria di tassa più
conveniente dato che non generano emissioni dirette di sostanze
inquinanti e causano minori costi esterni rispetto ai veicoli a
propulsione fossile. Parallelamente si propone di declassare gli
Euro VI, i camion a propulsione fossile più ecologici,
assegnandoli alla seconda categoria più conveniente.
Inoltre il Consiglio federale propone due misure
accompagnatorie: con la prima è previsto uno sconto per i
camion elettrici nuovi e già immatricolati; con la seconda,
con l'acquisto di nuovi autocarri elettrici gli autotrasportatori
con sede in Svizzera possono scegliere se avvalersi dello sconto o
di un contributo d'investimento. Entrambe le misure avranno una
durata limitata, dal 2031 al 2035.
La consultazione sul progetto durerà fino al prossimo 23
maggio.