Lo scorso mese i porti russi hanno movimentato 71,0 milioni di
tonnellate di merci, con un calo del -6,2% sul gennaio 2023, di cui
55,9 milioni di tonnellate di carichi in esportazione (-6,6%), 3,2
milioni di tonnellate in importazione (-1,0%), 6,2 milioni di
tonnellate di merci in transito (+5,8%) e 5,8 milioni di tonnellate
di merci trasportate dai servizi di cabotaggio (+15,0%).
Il totale delle merci secche è stato di 32,8 milioni di
tonnellate (-5,8%), di cui 14,4 milioni di tonnellate di carbone
(-14,3%), 5,4 milioni di tonnellate di cereali (+0,1%), 4,2 milioni
di tonnellate di merci containerizzate (+ 5,5%), 3,3 milioni di
tonnellate di fertilizzanti minerali (+32,4%), 1,6 milioni di
tonnellate di metalli ferrosi (-5,8%), 0,5 milioni di tonnellate di
minerali (-20,1%), e 0,5 milioni di tonnellate di rotabili (-15,1%
). Le rinfuse liquide sono ammontate a 38,2 milioni di tonnellate
(-6,5%), incluse 23,2 milioni di tonnellate di petrolio greggio
(-3,4%), 10,6 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi
(-18,0%), 3,4 milioni di tonnellate di gas liquefatto(+ 13,3%) e 0,6
milioni di tonnellate di prodotti alimentari (+11,3%).
I soli porti del bacino artico hanno movimentato 7,8 milioni di
tonnellate (-5,4%), quelli del Mar Baltico 21,6 milioni di
tonnellate (-4,3%), i porti russi del bacino dell'Azov-Mar Nero 24,0
milioni di tonnellate (-7,1%), gli scali portuali del Caspio 0,7
milioni di tonnellate (+75,0%) e i porti dell'Estremo Oriente 16,9
milioni di tonnellate (-9,1%).
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