A differenza di molte delle principali compagnie di navigazione
containerizzate mondiali che, grazie al recente rialzo del valore
dei noli marittimi, nella prima parte di quest'anno hanno registrato
un aumento del fatturato, nel primo trimestre del 2024 la cinese
Orient Overseas (International) Ltd. (OOCL), che opera in questo
mercato attraverso la società integralmente controllata
Orient Overseas Container Line (OOCL), ha accusato un calo del -9,0%
dei ricavi rispetto al primo trimestre del 2023 essendo risultati
pari a 1,98 miliardi di dollari, valore che è tuttavia
superiore rispetto a quello dei tre trimestri precedenti.
La diminuzione è stata generata dalla flessione dei
ricavi prodotti dai servizi marittimi transatlantici e di quelli
operati in Asia e Australasia attestatisi rispettivamente a 154,2
milioni (-50,6%) e 598,4 milioni di dollari (-17,4%). In crescita,
invece, i ricavi derivanti dai servizi transpacifici e da quelli
Asia-Europa che hanno totalizzato 734,4 milioni (+13,0%) e 493,3
milioni di dollari (+0,8%).
La riduzione complessiva dei ricavi è avvenuta a fronte
di un incremento del +3,4% dei volumi di carichi containerizzati
trasportati dalla flotta di OOCL che nei primi tre mesi di
quest'anno sono stati pari a 1,80 milioni di teu, di cui 863mila teu
trasportati sulle rotte in Asia e Australasia (+11,3%), 449mila teu
sulle rotte transpacifiche (+0,7%), 359mila teu trasportati dai
servizi Asia-Europa (-7,5%) e 125mila teu dai servizi transatlantici
(-2,1%).
OOIL è controllata dal gruppo armatoriale cinese COSCO
Shipping Holdings.