In vista della prossima legislatura 2024-2029 dell'Unione
Europea, il World Shipping Council (WSC), l'associazione che
rappresenta il settore dello shipping containerizzato mondiale, ha
indicato quale dovrebbe essere la strategia politica europea al fine
di facilitare il ruolo del trasporto marittimo nell'ambito di
un'economia che è interconnessa a livello globale e ha
esortato l'UE a tracciare un percorso, in collaborazione con il
settore dello shipping, che consenta al trasporto marittimo di
raggiungere le zero emissioni nette entro il 2050.
Relativamente al tema della decarbonizzazione del trasporto
marittimo, secondo il WSC, l'UE dovrebbe lavorare per assicurare
norme efficaci globali sulla riduzione dei gas serra e per
realizzare il Green Deal europeo, attuando l'EU ETS e FuelEU per
assicurare che venga preso in considerazione l'intero impatto
climatico dei combustibili. al fine di garantire che la produzione
di combustibili marini rinnovabili cresca per soddisfare la domanda
delle flotte.
L'associazione chiede all'Unione Europea di intensificare anche
gli sforzi per proteggere le supply chain marittime dai traffici
illeciti e dai rischi geopolitici, collaborando nel contempo con il
settore per migliorare la sicurezza dei marittimi e la resilienza
delle rotte commerciali.
Infine il WSC sollecita l'UE a ridurre al minimo le barriere
doganali, attuando una vera unione doganale, e quelle amministrative
per assicurare la fluidità e l'efficienza degli scambi
commerciali che consentiranno di migliorare la competitività
dell'Europa.
«I contributi del settore marittimo - ha sottolineato il
presidente e amministratore delegato dell'associazione, John Butler
- sono essenziali per la vitalità dell'economia dell'Europa,
per sostenere i commerci, per sostenere l'occupazione e per
garantire il libero scambio delle merci. Esortiamo l'UE a
collaborare con noi per salvaguardare un settore marittimo
sostenibile, competitivo e sicuro».