Lo scorso mese il porto di Los Angeles ha movimentato un
traffico dei contenitori pari a 961mila teu, con un incremento del
+16,0% sull'agosto 2023, di cui 509mila teu pieni sbarcati (+17,6%),
122mila teu pieni imbarcati (-2,6%) e 329mila teu vuoti (+22,1%).
Spiegando i motivi del trend positivo del flusso dei container,
il direttore generale della Port of Los Angeles, Gene Seroka, ha
rilevato che «il consumatore americano sta continuando a
spendere e ciò sta contribuendo ad alimentare la nostra
economia. Parte delle merci che stanno arrivando ora - ha
specificato - stanno rifornendo i magazzini anche in previsione del
periodo successivo a quello delle vacanze di fine anno. Anche grazie
alla combinazione con un costante flusso di parti e componenti per
le attività produttive, nel breve termine dovremo continuare
a registrare volumi elevati».
Nei primi otto mesi del 2024 lo scalo californiano ha
movimentato complessivamente 6,63 milioni di teu, con una
progressione del +17,4% sullo stesso periodo dello scorso anno, di
cui 3,48 milioni di teu pieni allo sbarco (+18,8%), 1,02 milioni di
teu pieni all'imbarco (+25,2%) e 2,13 milioni di teu vuoti (+11,9%).
Se a Los Angeles, come nell'altro principale porto container
della West Coast statunitense di Long Beach
(
del 16
settembre 2024), il traffico dei container è in crescita,
così avviene da diversi mesi anche nei due principali porti
container della East Coast, con gli scali di New York e di Savannah
che lo scorso luglio hanno movimentato rispettivamente 806mila teu e
489mila teu, con aumenti del + 11,1% e +9,3%.