È stato realizzato questo fine settimana a Venezia il
varo dello scafo, costruito fino a livello del ponte di volo, della
SDO-SuRS (Special & Diving Operations-Submarine Rescue Ship), la
nuova unità navale della Marina Militare italiana dedicata
alle operazioni subacquee speciali ed al soccorso dei sommergibili
sinistrati. Una volta messa in sicurezza e predisposta per le
operazioni di rimorchio, SDO-SuRS ha iniziato il suo trasferimento
per un viaggio di circa 1.100 miglia nautiche verso Genova, dove
sulle banchine del cantiere navale T. Mariotti si procederà
con l'imbarco delle sovrastrutture già pronte e predisposte
ed al completamento degli allestimenti.
SDO-SuRS (MAR201), con una lunghezza di 128 metri e una
larghezza di 24 metri, è stata in costruzione a San Giorgio
di Nogaro, presso le aree della ditta Cimolai, ove il cantiere
Mariotti ha completato in passato diverse costruzioni e dove tuttora
sta costruendo una nuova unità per crociere ultra lusso,
grazie ad una collaborazione lavorativa sfociata nel cantiere CIMAR,
infrastruttura ormai consolidata di T. Mariotti e Cimolai.
La SDO-SuRS, che verrà chiamata Olterra, dalla
Marina Militare italiana, potrà ospitare fino a 200 persone
tra equipaggio, tecnici e forze speciali, e andrà a
sostituire nave Anteo, in servizio dal 1980. Olterra,
prima impresa militare del cantiere T. Mariotti, sarà dotata
di sistemi avanzati di immersione ed esplorazione subacquea
pressoché unici nel panorama internazionale, e di assetti per
il soccorso sommergibili di nuova generazione, rappresentando una
nave unica per complessità di costruzione e caratteristiche
di impiego, coerente con l'espansione in essere della flotta
subacquea della Marina Militare italiana ma capace anche di
assicurare attività subacquea a favore di altre
amministrazioni/enti (dual use) nella sorveglianza e verifica di
infrastrutture sottomarine.