Federagenti si è detta pronta a illustrare alle
istituzioni nazionali, quelle che - ad avviso della federazione
degli agenti marittimi italiani - sono le priorità da
affrontare per i porti. «Siamo pronti a mettere a disposizione
anche del governo - ha annunciato Paolo Pessina, neo presidente di
Federagenti - il nostro know-how per suggerire le misure da
adottare, la loro tempistica e per stabilire per la prima volta nel
nostro Paese una corretta analisi costi-benefici. Un caso recente? -
ha portato ad esempio Pessina - quello del nuovo Codice Doganale che
potrebbe essere pagato a prezzo carissimo dal sistema Paese e dai
porti provocando un massiccio dirottamento di merci verso altri
scali comunitari».