Nel terzo trimestre di quest'anno i terminal crociere gestiti
dalla turca Global Ports Holding (GPH), che è il principale
terminalista indipendente mondiale nel settore delle crociere, hanno
registrato un traffico di oltre 4,6 milioni di passeggeri, con un
incremento del +27,5% sul corrisponde periodo del 2023, traffico che
è stato generato dagli scali di 1.369 navi (+25,5%). In
particolare, ai terminal del gruppo nelle Americhe sono approdate
447 navi (+48,0%) per un totale di quasi 1,7 milioni di passeggeri
(+56,3%), nei terminal nel Mediterraneo occidentale e sulla costa
atlantica dell'Europa e dell'Africa sono approdate 300 navi (+6,8%)
per un traffico di oltre 1,2 milioni di passeggeri (+9,3%), i
terminal nel Mediterraneo centrale hanno registrato gli scali di 301
navi (+44,0%) per complessivi 888mila passeggeri (+17,6%) e i
terminal nel Mediterraneo gli scali di 314 navi (+9,0%) per 762mila
passeggeri (+22,9%).
La capogruppo Global Investment Holdings (GIH) ha reso noto che
nei primi nove mesi di quest'anno le attività portuali
operate da GPH hanno generato ricavi pari a circa 6,1 miliardi di
lire turche (177 milioni di dollari), con un rialzo del +23% sullo
stesso periodo del 2023 al netto dell'impatto del principio IFRIC 12
relativo agli accordi per servizi in concessione che nei primi nove
mesi del 2024 è stato pari a 767,8 milioni di lire turche e
di 994,6 milioni nel corrispondente periodo dello scorso anno. Nel
periodo gennaio-settembre di quest'anno le attività portuali
hanno fornito un contributo al margine operativo lordo del gruppo
GIH pari a quasi 3,8 miliardi di lire turche (+22%).