Oggi il Documentary Committee dell'associazione armatoriale
internazionale The Baltic and International Maritime Council (BIMCO)
ha approvato la nuova clausola contrattuale FuelEU Maritime
sviluppata con lo scopo di supportare le parti negli accordi
contrattuali di Time Charter Parties in vista dell'entrata in vigore
il prossimo primo gennaio del regolamento europeo FuelEU Maritime
che ha l'obiettivo di stimolare la domanda di carburanti rinnovabili
e a basse emissioni di carbonio per il trasporto marittimo e di
ridurre le emissioni di gas a effetto serra generate dal settore
(
del
25
luglio 2023).
L'associazione ha specificato che ai sensi della nuova clausola
la società responsabile della conformità al
regolamento FuelEU Maritime è l'armatore, ma potrebbe anche
trattarsi di uno shipmanager terzo che ha accettato di assumersi
tutti i doveri e le responsabilità imposti dall'International
Management Code for the Safe Operation of Ships and for Pollution
Prevention (ISM Code).
«Questa clausola - ha sottolineato Stinne Taiger Ivø,
segretario generale aggiunto e direttore Contratti del BIMCO - era
attesa con ansia dal settore. Gennaio è alle porte e il
regolamento FuelEU Maritime è complesso. Per questo motivo
abbiamo svolto diverse consultazioni di settore durante il processo
di stesura per assicurarci di arrivare ad una clausola che funzioni
nella pratica».
«Il regolamento FuelEU Maritime - ha evidenziato il
presidente del Documentary Committee del BIMCO, Nicholas Fell - avrà
un impatto significativo sull'industria dello shipping, persino
maggiore dell'Emissions Trading System dell'UE. La clausola che
abbiamo adottato oggi è il risultato di un processo di
collaborazione tra armatori, noleggiatori, P&I, esperti legali
ed altre parti interessate».