Oggi il Consiglio dell'Unione Europea ha adottato
definitivamente il nuovo regolamento “FuelEU Maritime”
per promuovere la diffusione e l'uso di combustibili rinnovabili e a
basse emissioni di carbonio nel settore del trasporto marittimo al
fine di attuarne la decarbonizzazione dello shipping. Il nuovo
regolamento sarà pubblicato nella “Gazzetta Ufficiale”
dell'UE dopo l'estate ed entrerà in vigore il ventesimo
giorno dopo la pubblicazione. Le nuove norme si applicheranno a
decorrere dal primo gennaio 2025.
Il regolamento, che fa parte del pacchetto “Fit for 55”
presentato due anni fa dalla Commissione Europea
(
del 14
luglio 2021), prevede l'introduzione di misure per ridurre
gradualmente l'intensità dei gas a effetto serra dei
combustibili utilizzati dal settore del trasporto marittimo partendo
da una diminuzione del 2% nel 2025 fino a raggiungere l'80% entro il
2050. In particolare, relativamente ai requisiti per l'energia usata
a bordo dalle navi, il regolamento, all'articolo 4 del Capo II,
dispone quale limite di intensità dei gas a effetto serra
dell'energia usata a bordo da una nave che “1. L'intensità
media annua dei gas a effetto serra dell'energia usata a bordo da
una nave durante un periodo di riferimento non supera il limite di cui al
paragrafo 2.; 2. Il limite di cui al paragrafo 1 è calcolato
riducendo il valore di riferimento di 91,16 grammi di CO2
equivalente per MJ della percentuale seguente: 2% dal 1º
gennaio 2025; 6% dal 1º gennaio 2030; 14,5% dal 1º gennaio
2035; 31% dal 1º gennaio 2040; 62% dal 1º gennaio 2045;
80% dal 1º gennaio 2050”.
Il regolamento introduce anche un regime speciale di incentivi
per sostenere l'utilizzo dei cosiddetti combustibili rinnovabili di
origine non biologica (RFNBO) con un elevato potenziale di
decarbonizzazione, l'esclusione dei combustibili fossili dal
processo di certificazione del regolamento, l'obbligo - a partire
dal 2030 - per le navi passeggeri e le navi portacontainer di
collegarsi all'alimentazione elettrica da terra per il fabbisogno di
energia elettrica mentre sono ormeggiate alla banchina nei
principali porti dell'UE, al fine di mitigare l'inquinamento
atmosferico nei porti.
Inoltre il regolamento prevede un meccanismo volontario di messa
in comune (pooling), in base al quale le navi saranno autorizzate a
mettere in comune il loro saldo di conformità con una o più
navi. Il saldo medio del pool dovrà rispettare i limiti di
intensità dei gas a effetto serra. Sono previste eccezioni
limitate nel tempo per il trattamento specifico delle regioni
ultraperiferiche, delle piccole isole e delle zone altamente
dipendenti, dal punto di vista economico, dalla loro connettività.
Il nuovo regolamento, all'articolo 62, precisa infine che “le
entrate generate dal pagamento delle sanzioni FuelEU e riscosse
dagli Stati di riferimento dovrebbero essere utilizzate per
promuovere la distribuzione e l'uso di combustibili rinnovabili e a
basse emissioni di carbonio nel settore del trasporto marittimo e
per aiutare gli operatori del trasporto marittimo a conseguire i
loro obiettivi climatici e ambientali”.