Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palmi
con decreto depositato lo scorso 23 novembre, ha definitivamente
archiviato il procedimento penale avviato a suo tempo da una
dipendente dell'Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno
Meridionale e Ionio, responsabile dell'Ufficio legale e all'epoca
responsabile Anticorruzione, nei confronti del presidente e di altri
due dirigenti apicali dell'AdSP in ordine alla procedura di
assunzione di una segretaria comunale proveniente dai ruoli del
Ministero dell'Interno e assegnata temporaneamente all'ente portuale
con una qualifica dirigenziale. L'ente portuale ha reso noto che, in
ordine alle denunce per abuso in atti di ufficio, la Procura della
Repubblica di Palmi aveva concluso per la “assoluta
infondatezza della notizia di reato e incontrovertibilmente
indimostrate circostanze di accusa, tutte incentrate sulle
dichiarazioni di responsabilità fondate esclusivamente sui
dati oggetto della procedura di mobilità”. Sotto il
profilo procedurale, si sottolinea come lo stesso Ministero
dell'Interno avesse formalizzato la richiesta di impiego, il
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l'avesse giudicata
perfettamente legittima e l'ANAC - anch'essa chiamata in causa dalla
denunciante - si fosse dichiarata incompetente ad esprimersi sulla
materia.
L'AdSP ha ricordato che, in ordine di tempo, si tratta del
secondo decreto di archiviazione definitiva sulle reiterate denunce
della dipendente dell'ente, nel mentre si attende l'esito di una
terza denuncia avvenuta nei confronti del presidente e del
segretario generale dell'ente, anch'essa giudicata irrilevante dalla
Procura della Repubblica di Palmi e discussa in Camera di Consiglio
lo scorso 26 novembre.