Poseidon Principles, l'iniziativa lanciata nel 2019 da primari
istituti finanziari con lo scopo di valutare e di rendere noto
l'allineamento dei portafogli finanziari nel settore dello shipping
con gli obiettivi di decarbonizzazione del trasporto marittimo
(
del
18
giugno 2019), ha presentato oggi il proprio quinto rapporto
annuale in cui si evidenzia che questo processo sta procedendo sia
relativamente alla trasparenza delle informazioni comunicate dai
firmatari dell'accordo, sia quanto alle performance di allineamento
agli obiettivi climatici che per quanto riguarda l'intensificazione
della collaborazione e dell'impegno degli istituti finanziari e dei
loro clienti del settore dello shipping.
In particolare, riferendosi all'impegno profuso nel 2023 in tale
direzione dalle 36 istituzioni finanziarie (una ha aderito
all'inizio del 2024) di 14 nazioni che partecipano all'iniziativa e
che rappresentano quasi l'80% del portafoglio finanziario mondiale
nel settore navale, il quinto rapporto annuale sottolinea che una
media del 93,3% dei firmatari dell'accordo ha segnalato i dati sulle
emissioni delle navi che fanno parte di almeno il 70% del loro
portafoglio, con 28 firmatari che hanno raggiunto una percentuale di
comunicazione dei dati pari ad almeno il 90% e otto hanno raggiunto
il 100%.
Inoltre, l'ultimo rapporto rende noto che i punteggi medi di
allineamento climatico hanno registrato una notevole progressione
rispetto all'anno precedente sia relativamente all'allineamento dei
portafogli alle traiettorie di decarbonizzazione “minima”
e “impegnativa” rispetto agli obiettivi fissati
dall'International Maritime Organization per il 2050 sulla base
dell'intero ciclo well-to-wake (che è stato adottato nel 2023
da Poseidon Principles per la rendicontazione delle emissioni), con
la prima traiettoria che nel 2023 ha segnato un punteggio medio di
+19,4%, ovvero un punteggio del +19,4% superiore all'obiettivo
minimo dell'IMO di ridurre le emissioni di gas serra del trasporto
marittimo internazionale del 20% nel 2023, del 70% nel 2040 e di
raggiungere lo zero netto attorno al 2050, punteggio medio che è
calcolato sulla base di punteggi compresi fra -8% e +61,5% e che
rappresenta un miglioramento di 7,8 punti percentuali rispetto al
punteggio medio dell'anno precedente, e con la traiettoria
impegnativa che nel 2023 ha totalizzato un punteggio medio di +25%,
con un miglioramento di 7,1 punti percentuali sul 2022, risultante
da punteggi compresi tra -3,5% e +69,4%.
Rilevando che l'ultimo rapporto dimostra quanta strada
l'iniziativa ha percorso in cinque anni, Michael Parker, presidente
dei Poseidon Principles e presidente Global Shipping & Logistics
di Citi, ha specificato che, tuttavia, «serve anche a
ricordare che ora siamo cinque anni più vicini agli obiettivi
critici di decarbonizzazione per il 2030, 2040 e 205. Dobbiamo - ha
osservato Parker - accelerare gli sforzi, affrontando i problemi
chiave di disallineamento e assicurando che l'ambizione collettiva
si trasformi in azioni trasformative». Paul Taylor,
vicepresidente dei Poseidon Principles e Global Head of Maritime
Industries di Societe Generale, ha confermato che «l'allineamento
con gli obiettivi net zero del 2050 continua a rappresentare una
sfida, in particolare per alcuni tipi di navi che stanno affrontando
complessità operative. Ebbene, l'adozione da parte dei
Poseidon Principles della rendicontazione delle emissioni
well-to-wake offre una solida base per affrontare queste sfide a
testa alta. I Poseidon Principles - ha precisato Taylor -
continueranno a evolversi, stabilendo nuovi parametri di riferimento
per la trasparenza e l'impegno per un futuro sostenibile».