L'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico
Centrale ha pubblicato l'avviso per una nuova istanza di concessione
presentata dal gruppo armatoriale MSC per gestire aree, banchine e
traffico crocieristico nel porto di Ancona, inclusa la realizzazione
e la gestione di una stazione marittima. La durata della concessione
proposta da MSC è di 35 anni. La prima istanza presentata per
operare attività terminaliste da MSC Crociere, la compagnia
crocieristica del gruppo MSC, risale al 2021 e prevedeva una durata
della concessione di 25 anni
(
del
27
maggio 2021). A seguito delle osservazioni allora presentate dal
gruppo navalmeccanico Fincantieri e dell'atto di opposizione
presentato dalla compagnia di navigazione Anek, che successivamente
è entrata a far parte del gruppo armatoriale greco Attica
Holdings, aveva indotto l'ente portuale ad avocare a sé la
progettazione e realizzazione del terminal passeggeri alla banchina
n. 15 (oggetto di una prima fase transitoria della proposta
presentata da MSC Crociere). Successivamente, lo scorso aprile, il
gruppo MSC aveva presentato integrazioni ad aggiornamento della
documentazione tecnico-economica, delle tempistiche e del progetto
della nuova stazione marittima che MSC intende, progettare,
realizzare e gestire.
In particolare, la nuova istanza prevede una fase transitoria,
con decorrenza proposta dal 2026 o in ogni caso dalla disponibilità
del terminal che verrà realizzato dall'ente portuale e della
durata non superiore sette anni a decorrere dalla sottoscrizione
della concessione, relativa un'area di circa 3.630 metri quadri
presso la banchina 15 del Molo XXIX Settembre e ad un'area di circa
1.730 metri quadri attualmente occupata dalla tensostruttura
utilizzata quale terminal crociere che verrà riqualificato a
cura dell'Autorità di Sistema Portuale, sostituendo l'attuale
tensostruttura con un nuovo terminal, anch'esso oggetto della
concessione. Nella fase transitoria l'area di banchina sarà
assentita in via non esclusiva e pertanto sarà in uso al
concessionario limitatamente alle toccate delle navi da crociera. È
previsto inoltre l'obbligo di assicurare l'accesso ai passeggeri in
attesa di imbarco a bordo dei traghetti alla struttura destinata a
terminal sulla banchina 15 che verrà realizzata a cura
dell'AdSP.
L'istanza prevede poi una fase definitiva con decorrenza dalla
consegna delle aree e delle pertinenze demaniali del molo da
realizzarsi a cura e oneri dell'AdSP sul fronte esterno del Molo
Clementino, la cui ultimazione è attualmente stimata al 31
dicembre 2031. La fase definitiva è relativa ad un'area di
circa 7.400 metri quadri sulla quale si propone la realizzazione di
una stazione marittima con finanziamento a carico della società
istante relativo alla progettazione ed alla realizzazione della
stessa per una superficie pari a circa 2.600 metri quadri, secondo
il progetto che MSC si riserva di allegare al fine del
perfezionamento dell'iter istruttorio, anche in relazione ai
concomitanti interventi infrastrutturali previsti nella
programmazione dell'AdSP.
Il canone offerto dalla società istante è
costituito da una parte fissa pari a 50mila euro annui e da una
parte variabile pari ad 0,30 euro per passeggero imbarcante,
sbarcante o in transito. Inoltre, è previsto un meccanismo di
compensazione dei costi operativi da sostenersi a cura del
concessionario per la disponibilità del terminal crociere
presente sulla banchina 15 nei mesi di luglio e agosto a favore dei
passeggeri in attesa di imbarco a bordo dei traghetti con riduzione,
nella fase transitoria, del canone annuo previsto.
Eventuali domande concorrenti e osservazioni dovranno essere
presentate entro il prossimo 18 marzo.
Annunciando l'avvenuta presentazione dell'istanza, il presidente
dell'AdSP del Mare Adriatico Centrale, Vincenzo Garofalo, ha
evidenziato che «Il traffico crociere del porto di Ancona e il
progetto di banchinamento del fronte esterno del Molo Clementino
continuano a raccogliere l'interesse e l'impegno per un investimento
del principale operatore crocieristico del Mediterraneo. Una
proposta per l'ampliamento del comparto nello scalo che favorisce un
percorso di miglioramento qualitativo e organizzativo dell'offerta
verso i passeggeri, un ulteriore elemento a supporto della strategia
regionale di sviluppo del turismo come opportunità di
crescita, conoscenza ed apertura del territorio».