
Sabato a Salerno, all'interno della galleria Cernicchiara, è
stato abbattuto l'ultimo diaframma dell'infrastruttura viaria
Galleria Salerno Porta Ovest unendo il tratto a valle con quello a
monte del sistema che collega direttamente il porto commerciale
della città campana allo svincolo autostradale senza più
interferire con il viadotto Gatto e la viabilità comunale e
provinciale. Si tratta di un'opera nata sulla base di un'intesa
Inter-istituzionale avviata nel 2010 tra il Comune di Salerno e
l'Autorità Portuale di Salerno, oggi Autorità di
Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, successivamente
perfezionato il 25 giugno 2004. Il progetto si è reso
possibile grazie a fondi PON Infrastrutture e Reti relativi al
2007/2013, a fondi PON per l'annualità 2014/2020, fondi PAC
per l'annualità 2007/2013, Fondi complementari al PNRR, fondi
e - distribuzione, fondi TERNA ed infine finanziamenti assicurati
dal bilancio dell'AdSP del Mar Tirreno Centrale per un valore
complessivo di circa 162,3 milioni di euro.
«Tra pochi mesi, ad opere concluse - ha sottolineato il
presidente dell'AdSP, Andrea Annunziata - finalmente anche l'area
portuale può contare su una infrastruttura di primaria
importanza e migliorerà la competitività dei porti
della Campania. Questa opera viene da lontano ed è stata
fortemente voluta dagli operatori portuali, dall'amministrazione
comunale, quando De Luca era sindaco di Salerno e Bonavitacola era
presidente dell' Autorità Portuale di Salerno a cui subentrai
nel 2010. In questi lunghi anni la port autority del Mar Tirreno
centrale si è occupata dell'appalto e dello sviluppo
dell'opera che ha avuto molte vicissitudini per effetto dei danni
temuti ai viadotti autostradali ed ha richiesto tantissime verifiche
e molteplici consulenze». «Ma, finalmente - ha aggiunto
il segretario generale dell'ente, Giuseppe Grimaldi - ci siamo.
Questa era un'opera particolarmente complessa che presentava
criticità importanti risolte con il contributo di tanti
professionisti. Ma adesso le due gallerie sono percorribili per
intero ed entro fine anno inizio 2026 contiamo di completare i
lavori».