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CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERS | ANNO XVI - Numero 5/98 - MAGGIO 1998 |
Progresso e tecnologia
Navi mercantili veloci: le linee di tendenza emergenti
Il concetto di nave mercantile veloce sta stabilmente evolvendo
in tutta una gamma di criteri progettuali specifici, malgrado
le riserve - tendenti addirittura allo scherno - espresse da alcuni
commentatori. I suddetti progetti costituiscono il risultato delle
indagini di molti clienti e delle ricerche di mercato in atto
circa la potenziale domanda di servizi rapidi di trasporto merci
sulle rotte commerciali di tutto il mondo.
Due grossi costruttori di traghetti veloci, le ditte australiane
Incat ed Austal, sono passati dal concetto teorico a concreti
progetti specifici nel contesto degli ampi parametri del corto
raggio/servizio traghetto sino a vettori per distanze più
lunghe (circa 500 miglia nautiche). La Incat sembrerebbe preferire
lo stile traghetto con imbarco autonomo dei grossi monoscafo che
è facile reperire nell'Europa settentrionale, mentre la
Austal ha prodotto tutta una varietà di progetti basati
su configurazioni puramente mercantili.
La Incat ha recentemente annunciato la costruzione di un Ro-Ro
da 96 metri per la rotta dello Stretto di Bass, 196 miglia nautiche
dalla Tasmania al continente australiano. Questa nave verrà
immessa in servizio nell'ottobre di quest'anno; le sue dimensioni
e capacità relativamente piccole consentono l'opportunità
di fornire servizi giornalieri di trasporto merci, passeggeri
e semirimorchi alla volta di piccoli porti su entrambe le sponde
dello Stretto. Le rampe di poppa non hanno bisogno di grandi infrastrutture
a riva e ci si possono aspettare rapidi tempi di lavorazione in
ordine ad una operazione puramente Ro-Ro.
Una velocità a vuoto di 50 nodi, che diminuisce a 39 nodi
a pieno carico, significa che la nave può effettuare ogni
giorno quattro traversate al giorno trasportando 1.200 passeggeri,
420 automobili, 192 TEU e 2.400 tonnellate di merci in semirimorchi
stradali ad alta cubatura. I dati appena riassunti sottolineano
la produttività di tali veloci e flessibili servizi. Secondo
la Incat, questa piccola nave da sola può trasportare tutti
i passeggeri e le automobili trasferiti attraverso lo Stretto
di Bass lo scorso anno al 60% della capacità di carico.
Al fine di portare un attacco frontale al mercato del trasporto
merci aereo, la Austal Ships ha sviluppato vari progetti di trasporto
veloce solo merci, destinati a servire le principali città
con servizi notturni, che assicurano agli esportatori condizioni
di consegna quasi ideali; vale a dire, le merci partono da casa
oggi per arrivare nelle sedi dei clienti il mattino seguente.
La Austal considera il trasporto merci veloce come un soggetto
di nicchia tra il trasporto aereo e quello marittimo, dal momento
che offre tariffe di trasporto assai inferiori a quelle del trasporto
aereo ed appena superiori a quelle del trasporto marittimo convenzionale.
E' interessante notare come le concezioni progettuali dei due
costruttori citati siano divergenti. Anche se entrambe sono destinate
al trasporto merci, il progetto Incat del servizio relativo allo
Stretto di Bass è costituito essenzialmente da un Ro-Ro
dotato di capacità passeggeri e merci. Il progetto della
Austal si basa sulla concezione già ideata alcuni anni
fa secondo la quale il carico viene stivato su rulli e bloccato
in due scafi paralleli.
La limitata capacità di carico di queste navi può
essere vista come un vantaggio, dal momento che le loro dimensioni
e le modeste necessità relative ad infrastrutture terminalistiche
le rende agevolmente impiegabili in molte località che
difficilmente potrebbero attirare vettori di tipo convenzionale.
Anche la gamma delle opzioni inerenti alla propulsione non è
smisurata. Ognuno dei due costruttori dispone di una varietà
di motori preferiti che spaziano dai leggeri ma potenti nuovi
Rolls-Royce Spey a turbina ad un ristretto numero di diesel, a
seconda del peso, del raggio d'azione, della velocità e
della potenza richiesti.
Lo scorso anno vi è stato un qual certo entusiasmo quando
tre costruttori australiani di catamarani veloci sono stati invitati
a Washington per discutere la proposta contrattuale relativa alla
versione militare da 120 metri della nave veloce in grado di consegnare
armamento pesante in teatri distanti alla velocità di 60
nodi. I requisiti di questa proposta impegnerebbero al massimo
la tecnologia ma tutti confidavano di poter soddisfare le esigenze
militari in questione, sebbene sia improbabile che le caratteristiche
tecniche di navi adibite al trasporto mercantile siano simili
a quelle delle navi militari. Non si tratta, comunque, di navi
a buon mercato.
Sembra che l'evoluzione dai traghetti veloci alle navi da carico
veloci proceda di buon passo e che possiamo aspettarci di vedere
comparire molto presto i servizi di trasporto marittimo veloce
in vari scenari di trasporto a corto raggio in tutto il mondo.
Dopo tutto, lo sfondamento è già avvenuto nel Mar
d'Irlanda con il nuovo servizio della Stena Line, il quale si
è già dimostrato un successo dal punto di vista
sia finanziario che operativo.
(da: ICHCA News and Cargo Today, aprile/maggio 1998)
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