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CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERS | ANNO XVII - Numero 4/99 - APRILE 1999 |
Trasporto intermodale
La Hupac prevede tempi duri per il trasporto intermodale europeo
L'operatore di trasporto combinato con sede in Svizzera Hupac,
sebbene abbia dichiarato un incremento del 4,2% del traffico intermodale
nel corso del 1998, sottolinea come questa buona prestazione contrasti
con il notevole calo verificatosi nel corso degli ultimi mesi
dell'anno. Alla fine di aprile, il traffico della società
in questione era cresciuto sino al 10,4%. I quattro mesi successivi
non hanno fatto registrare nessuna crescita del tutto, mentre
nell'ultimo quadrimestre tutti i settori trasportistici hanno
dovuto subire un declino.
Inoltre, si dovrebbe rammentare che questi confronti non tengono
assolutamente conto della crescita nel mercato trasportistico
complessivo pan-europeo, che negli ultimi anni ha fatto registrare
un rialzo significativo.
La società sostiene che la colpa di queste cattive prestazioni
ricade in gran parte sulle spalle delle compagnie ferroviarie
nazionali con le quali si trova a dover lavorare. La Hupac spiega
che la qualità del servizio è peggiorata, dal momento
che deve competere con l'autotrasporto. Essa ritiene altresì
che l'innalzamento dei limiti di peso sulle strade transalpine,
sebbene bilanciata da oneri di accesso alle strade più
alti, finirà solamente per rendere peggiore la situazione.
La Hupac ancora una volta ha reclamato un maggiore supporto da
parte della Commissione Europea nell'ambito delle proprie iniziative
sulla deregolamentazione e liberalizzazione ferroviaria allo scopo
di rovesciare la situazione. Essa inoltre vorrebbe che si costringesse
l'autotrasporto a competere in maniera più leale con il
trasporto su rotaia.
Nel 1998, la società ha movimentato 223.092 consegne di
traffico transalpino non accompagnato, equivalenti a circa 97.000
TEU (+4,2%). Sono poi state trasportate altre 90.000 consegne
di carichi combinati non accompagnati di import/export, autostrada
viaggiate e distribuzione nazionale, equivalenti a 39.000 TEU.
(da: Containerisation International, marzo 1999)
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